GROSSETO – È morto questa mattina alle 11.30, nella sua casa, Nazzareno Pellegrini. Pellegrini, noto imprenditore e titolare della “Pellegrini gomme”, aveva 84 anni. Uomo forte, imprenditore poliedrico, aveva iniziato con l’attività delle gomme, ma, pur essendosi affermato nel lavoro, non si era mai fermato: un ristorante, il lavaggio auto, le lavanderie automatiche «Ma ho tante idee – ci aveva confidato una decina di anni fa – accanto alle lavanderie voglio mettere i bomboloni, così quando le mamme lavano i panni i bambini fanno merenda». Poi aveva raccontato i primi affari che risalivano al tempo di guerra.
«Portava le gomme con gli americani – ricorda il nipote Tommaso -. Poi si era dato al commercio, prima concessionario Mercedes, per 11 anni aveva commerciato con l’Africa portandovi mezzi, aveva rilevato la ditta di gomme del padre Italo. Era un uomo che, nonostante l’età, continuava a guardare avanti, forse perché il passato era stato tanto doloroso».
La vita non era stata semplice per lui, la perdita di un figlio, Riccardo, investito da un camion all’eta di 13 anni, nel 1976, poi la morte dell’altro figlio, Alessandro, e qualche anno fa della moglie Anna. Accanto gli era rimasto il nipote, Tommaso, che non lo ha mai abbandonato e che ha seguito le sue orme in azienda «Anche se non è mai stato facile stare al passo con lui».
Era un imprenditore vecchio stampo, un uomo che non si arrendeva mai: «Campione europeo di Go-kart, campione di tiro a volo in Germania – ricorda ancora Tommaso -. È stato il primo ad introdurre il lavaggio auto a gettoni a Grosseto, come anche le lavanderie. Una decina di anni fa era stato fatto cavaliere da Napolitano e Berlusconi». Accanto aveva sempre avuto la moglie, Anna, che lo aveva sostenuto e spronato.
I funerali si svolgeranno domani alle 15.30, alle chiesa dell’Addolorata di Gorarella, poi la tumulazione al cimitero Sterpeto.