GROSSETO – “La vicenda Pizzetti, rispetto a quanto emerso dai giornali a seguito della sentenza Tar, necessità di alcune puntualizzazioni”.
Inizia così una note congiunta delle cooperative La Nuova Grosseto, L’Eclisse, Comit, Cograe, l’Etrusca, La Serenissima.
“In primo luogo – proseguono le cooperative – occorre precisare come l’impugnativa al Tar riguardasse solo la legittimità dell’accordo stipulato tra l’amministrazione e proprietari: non corrisponde al vero quindi che è stato sancito il diritto dell’amministrazione comunale a richiedere il pagamento ai cittadini.
È stato sancito, semplicemente, nel primo grado di giudizio, che l’atto che recepisce l’accordo con le proprietarie del terreno è legittimo. La sentenza del Tar appare censurabile sotto più profili e sarà sicuramente impugnata al Consiglio di Stato, che peraltro non è raro ribalti le sentenze del Tar Toscana”.
“Le cooperative, proprio volendo tutelare i soci ed i cittadini – si legge ancora in una nota – oltre ad annunciare ricorso al consiglio di Stato, precisano come la sentenza, pur certamente di rigetto del ricorso, apra lo spazio ad ulteriori azioni di tutela. Il Tar infatti si è espresso più sul metodo che nel merito della vicenda e non ha affatto escluso che il Comune abbia tenuto celate informazioni essenziali alle cooperative al momento della firma, dicendo solo che quel tipo di accertamento non era oggetto di questo giudizio, per cui le cooperative dovranno fare un’altra azione legale. Anzi il Tar ha sancito, a chiare note, che potrebbe paventarsi per il comune una responsabilità per danni, da far valere in quest’altro giudizio. Finora le cooperative avevano voluto evitare di giungere a tanto, ma a questo punto (anche alla luce di quanto stabilito dal Tar) è inevitabile promuovere un’azione giudiziaria per accertare quello che è accaduto e stabilire le responsabilità”.
“Addirittura, sulla qualificazione del terreno come edificabile, il Tar ammette la possibilità per le cooperative di impugnare la sentenza della Corte d’appello che ha stabilito il prezzo dell’area espropriata. Le cooperative continuano a ritenere di essere anch’esse parte lesa di questa vicenda poiché è evidente che sia stato tenuto nascosto, al momento della firma della convezione, che era pendente il ricorso per la valutazione del terreno ed hanno intenzione di procedere nelle azioni giudiziarie per tutelare gli assegnatari evitando ogni tentativo di addossare alle stesse colpe inesistenti”.
“La politica, invece – concludono le cooperative – lasciando da parte proclami che poco ci interessano, dovrebbe individuare soluzioni che tutelino i cittadini ed il tessuto imprenditoriale di Grosseto di cui le cooperative coinvolte nel peep Pizzetti sono parte integrante ed essenziale”.