FOLLONICA – Grande successo per il convegno “Sviluppo economico tra imprese e territorio” all’hotel Piccolo Mondo. Tanti i cittadini e gli imprenditori che hanno risposto all’invito di Alleanza per l’Italia, Verdi, Unione di Centro e Partito Socialista, a riflettere sulla crisi che attanaglia il territorio e su come uscirne, assieme a tutti gli attori protagonisti dell’economia locale. L’intento? Definire strategie condivise di sviluppo e crescita per Follonica e per la provincia.
Moderato dal giornalista di Tv9 Simone Paradisi, il convegno ha offerto interessanti spunti e approfondimenti grazie agli interventi degli ospiti che si sono alternati agli organizzatori: il senatore Luciano Giorgi (presidente provinciale Psi), Gianfranco Chelini (assessore provinciale allo Sviluppo economico e al Turismo e segretario provinciale Api), Iacopo Tonelli (segretario provinciale Udc), Lorenzo Lombardi (segretario regionale Verdi) e il presidente della Camera di Commercio Gianni Lamioni. Ed è sulla base del quadro delineato dai vertici dell’ente camerale che si può cominciare a definire una strategia di ripresa efficace per uscire dalla crisi, partendo dalla valorizzazione delle risorse esistenti: imprese, turismo e territorio.
“La provincia di Grosseto è in piena crisi dal secondo semestre del 2011 – ha spiegato Lamioni – e i motivi sono tre: considerevole calo dei consumi, problemi di accesso al credito da parte delle imprese, e crollo dell’edilizia, un tempo volano di crescita del modello-Maremma. Sono oltre 30mila le imprese della provincia iscritte alla Camera di Commercio, tante microimprese, che soffrono a causa della ridotta capacità di spesa dei cittadini, e questo si vede soprattutto nel turismo, in virtù del fatto che i turisti, per il 70%, sono italiani. Inoltre, lo Stato taglia i trasferimenti agli enti pubblici e le banche non danno più soldi alle aziende. Dobbiamo proteggere e difendere il tessuto produttivo locale in attesa di risposte dal Governo, che mi aspetto dia soldi alle imprese che vantano 70 miliardi di credito dallo Stato. Per questo dobbiamo fare delle scelte a livello locale che ci consentano di uscire bene e il prima possibile dalla crisi, attraverso tutti gli strumenti normativi che ridiano slancio all’edilizia come protocolli “sottosoglia” che non prevedano appalti al ribasso d’asta, e irrobustire il sistema di credito. Dobbiamo seminare per la ripresa, e la principale certezza che abbiamo è proprio il territorio, è il brand Maremma, che dobbiamo avere il coraggio di proporre come il posto più bello al mondo. Se ci crediamo, tra un anno e mezzo potremo risalire”.
Grande soddisfazione degli organizzatori, orgogliosi di aver visto tanta partecipazione al dibattito, a dimostrazione che la gente ha voglia di parlare e confrontarsi su temi importanti come questi, ed essere protagonista delle scelte che riguardano la zona, e non semplicemente attori passivi.
(per ingrandire le fotografie cliccare sulle immagini)
[gallery link=”file” order=”DESC” columns=”4″ orderby=”rand”]