GROSSETO – Sono parole importanti quelle che escono dalla sede del PD di Castiglione della Pescaia, in totale disaccordo con le ultime decisioni ministeriali circa il ricalcolo del Fondo di solidarietà comunale comunicate in questi giorni ai comuni.
“Da più di due anni il sindaco Farnetani è impegnato in prima linea in difesa del bilancio del proprio comune e di quello dei comuni cosiddetti “minori” – si legge nel comunicato del Partito Democratico castiglionese .- Non sono bastati gli incontri al ministero degli interni, dove si operano le scelte sulla finanza locale, con gli uffici della ragioneria regionale per sollecitare lo sblocco delle cifre vincolate, in sede ANCI per promuovere in maniera collegiale la rivisitazione del calcolo del Fondo di Solidarietà Comunale, ovunque sempre piena solidarietà e condivisione di vedute, alle quali però non sono mai seguiti gli atti necessari.”
Il Fondo di Solidarietà Comunale è il risultato di numerose modifiche introdotte dal 2009 ad oggi a quello che sarebbe dovuto essere il federalismo fiscale. Il nuovo metodo di calcolo per i trasferimenti statali ai comuni, basato interamente su un meticoloso calcolo, misurato fra gli introiti delle imposte comunali e le presunte esigenze dell’ente, ottenuto applicando i parametri imposti dallo stato.
“Un meccanismo perverso che ha visto ad oggi premiare soltanto le città metropolitane e che non tiene conto delle esigenze dei comuni con situazioni particolari come quelle del nostro paese – continua il comunicato- Castiglione della Pescaia ha poco meno di 8mila abitanti ma un bilancio equiparabile ad un comune di 40mila abitanti, con circa 2mila500 prime case ma più di 9mila seconde case e servizi da garantire a più di un milione di presenze turistiche annue. Questa situazione ci penalizza enormemente in sede di ripartizione dell’ FSC e di prelievo statale sulle quote IMU. Quando il nostro comune deve “contribuire”, viene equiparato ad un comune di 40 mila abitanti, quando invece deve “ricevere” viene calcolato come un comune di 8 mila abitanti, così è impossibile far quadrare i conti.”
I numeri parlano da sé: fino al 2010 il comune riceveva dallo stato quasi 2 milioni di euro annui di trasferimenti statali ed incassava circa 6 milioni di euro dall’IMU; oggi, con il meccanismo del Fondo di Solidarietà, non solo il comune non riceve più nulla di trasferimenti, ma si vede anche trattenere dallo Stato circa 7milioni e 500 mila euro dall’IMU pagata dai cittadini, incassando quindi solo 5 dei 12 milioni e 500 pagati dai cittadini. Una situazione davanti alla quale anche il PD castiglionese ha ritenuto opportuno manifestare il proprio disappunto.
Dal PD del paese costiero arriva quindi un sostegno forte all’operato del primo cittadino che a più riprese aveva portato a conoscenza i vertici del partito provinciale e regionale di tale situazione, chiedendo sostegno ed un intervento in tutte le sedi opportune. Ma, anche gli ultimi dati comunicati dopo le rivisitazioni del Fondo, confermano il trend negativo per Castiglione e quindi il totale disinteresse da parte delle istituzioni.
“Auspichiamo in un fattivo interesse da parte degli organi di partito e dei rappresentanti locali in tutte le sedi opportune, affinché sostengano la linea d’intervento condivisa in svariate sedi e più volte depositata e illustrata dal sindaco Farnetani”.