FOLLONICA – Sui migranti a Follonica si è aperto un accesissimo dibattito.
“Sinceramente leggere certe dichiarazioni – scrive la Lega Nord di Grosseto – rilasciate dal sindaco di Follonica riguardo l’ospitare una ventina di richiedenti asilo in strutture di proprietà del comune ed attivarsi da subito per il loro inserimento nel mondo del lavoro ci lascia molto perplessi e stupiti, sopratutto in tempi simili, visto che su Follonica vi sono molte persone e famiglie che se la stanno passando veramente male”.
“Pensi prima ai propri cittadini – attaccano Emanuele Canepa e Paolo Pazzagli – rispettivamente commissario provinciale ed esponente responsabile locale della Lega Nord. Riguardo poi, ai progetti di cui parla il sindaco, finanziati da parte della comunità europea, capiamo che forse non è al corrente dei numeri reali dei fondi che vengono destinati all’accoglienza dei clandestini (visto che il 95% non hanno diritto a nessun status), ma sopratutto di chi realmente paghi questi fondi, gli italiani. La cosa certa è che sta togliendo di fatto ai propri cittadini tutte quelle eventuali risorse, sopratutto economiche, ma anche di inserimento al lavoro o ad altre esigenze primarie”.
“Come Lega siamo fermi sul fatto che venga prima la nostra gente – prosegue la nota – che ha sempre sostenuto la crescita del nostro territorio pagando le tasse sindaco, quelle tasse che servono anche a fargli lo stipendio. Qui si sta parlando di ingiustizie sociali, e come comune direi che sta aiutando e sfamando sconosciuti, affamando i propri cittadini. Sinceramente non ci sembra che Follonica, visto il livello di crisi raggiunto possa permettersi certi sprechi economici, e tantomeno ora, con la continua moria di aziende e l’inarrestabile emorragia di posti di lavoro persi, ci si possa permettere di trovare alloggi e lavoro a perfetti sconosciuti. Ormai anche i più riluttanti cominciano ad aprire gli occhi su questa accoglienza a tutti i costi, la quale serve solo al business delle cooperative”.
Sul caso interviene anche Filippo Asta, consigliere comunale del Nuove Centrodestra, sul dibattito seguito all’annuncio del sindaco Andrea Benini relativo al nuovo format di accoglienza dei residenti asilo.
“In un momento in cui la crisi continua a farsi sentire pesantemente e abbiamo salutato un 2016 che economicamente ha rappresentato un bagno di sangue per le attività follonichesi – scrive Asta – apprendiamo che l’amministrazione comunale ha intenzione di riservare abitazioni private per l’accoglienza di alcune decine di migranti in arrivo a Follonica. Purtroppo è l’ennesima dimostrazione di come chi governa la città non abbia alcuna idea di quali siano le priorità per far riemergere Follonica dalle difficoltà”.
“L’amministrazione comunale – aggiunge Asta – è attenta a questioni che per i comuni cittadini sono insignificanti o addirittura sempre più maltollerate dato che la gente è stufa di vedere ogni giorno decine di immigrati penzolare senza far nulla in città. Ci sono ambiti ben più bisognosi delle attenzioni del sindaco Benini e della sua Giunta, come ad esempio la situazione di difficoltà di tante piccole e medie imprese locali, dovute anche alle fallimentari politiche territoriali in materia di centri commerciali. Anche la recente apertura del nuovo centro commerciale a Grosseto ha influito negativamente su tante aziende di Follonica e del suo circondario, certo non è colpa del Comune, ma le ripercussioni ci sono e non possono essere negate o sottovalutate. Servono strategie di sviluppo che siano concertate e guardino oltre il giardino di casa, ma è necessario anche che chi governa Follonica rinunci a scelte cervellotiche come quella di destinare case di privati all’ospitalità di migranti”.
Secondo Asta non è una giustificazione il fatto che anche Follonica, come ogni piccola realtà italiana, debba rispondere sul tema dell’ospitalità ai migranti a esigenze e direttive di stampo nazionale, che spesso le comunità locali si vedono calate dall’alto e a cui sono praticamente costrette a sottostare. “Ci sono tanti follonichesi in difficoltà che un’Amministrazione dovrebbe tutelare in primis, ci sono tante imprese costrette a trasferire in periferia la propria sede perchè non riescono più a pagare gli ingenti affitti dei locali richiesti nel centro cittadino, ci sono tante famiglie con problemi economici. Mai però a Follonica si agisce per illoro bene, in loro aiuto e nel loro interesse. Ma per l’ospitalità ai migranti si coglie sempre la palla al balzo. L’Amministrazione si taccia dell’importanza che riserva al sociale, ma nella realtà dei fatti finora si sono viste soltanto le parole”, commenta l’esponente del Nuovo Centrodestra.
“Meglio sarebbe – conclude Asta – se il sindaco Benini e la sua Giunta si impegnassero invece a studiare ad esempio nuove strategie di sviluppo economico o a dedicarsi con maggiore attenzione e sollecitudine a problematiche ben più sentite dai cittadini quali lavoro, turismo, traffico, gestione del ciclo dei rifiuti e tassazione”.