CALDANA – Sta riprendendo quota dopo un periodo nero l’US Caldana, una delle squadre maremmane militanti nel girone F di Seconda categoria, dopo tre gloriose annate in Prima. Reduce dal pokerissimo in casa contro la meglio classificata Ponteginori, la società biancoceleste è salita al terz’ultimo posto e ha messo le basi per una risalita-salvezza. “Domenica non abbiamo sbagliato niente – ha detto Gaetano Di Curzio, alla sua ventissettesima stagione da presidente – finalmente siamo stati determinati e concentrati per tutta la gara. Già dopo i primi 15′ vincevamo 3 a 0. Anche altre volte abbiamo giocato bene, ma poi sono bastati pochi minuti di deconcentrazione per andare sotto, per leggerezza e mancanza di complicità. Come contro il Pomarance: bel primo tempo e brutta ripresa, in cui abbiamo subito preso un gol su calcio d’angolo, che per noi sono come rigori. Eppure i miei ragazzi sono molto dotati e attenti, corrono bene… ma non sempre si trovano”.
Importante il cambio di allenatore, con il giocatore Paolo Agresti a dare una mano ai compagni al posto di Francesco Frattini. “Agresti si è dato da fare sul profilo psicologico – ha continuato Di Curzio – cambiando la sensibilità dei ragazzi. Mi è spiaciuto allontanare Frattini, che comunque ringrazio, ma la squadra aveva bisogno di uno scossone e infatti sta reagendo. Speriamo di continuare così. Domenica giocheremo con il Castelnuovo, a metà classifica ma non distante dai playout e quindi sarà una gara dura anche perchè fuori casa”.
Nuovo allenatore quindi, ma nuova anche la rosa, rinnovata in estate di sette undicesimi e all’inizio condizionata anche da un paio di infortuni importanti in attacco. A non cambiare, soprattutto nell’entusiasmo, è proprio Di Curzio, quarto presidente in assoluto del Caldana, nato a Teramo ma cresciuto nel senese dove ha giocato come riserva del portiere Francalancia e poi appena laureato trasferitosi in Maremma, dove si è fatto una famiglia ed è entrato nel mondo del calcio locale.
“Il nostro punto di forza? – ha continuato – Abbiamo ragazzi che sicuramente hanno voglia di giocare, tenaci e caparbi ma che devono stare più insieme, chiamare di più il compagno in campo, aiutarsi, fare più passaggi, giocare larghi e sfruttare le zone libere. Ed essere a volte maliziosi, calcisticamente parlando. Il nostro obiettivo? Non voglio strafare ma dico la salvezza. Mancano tredici gare, ci sono tanti punti a disposizione ma visto quanto fatto finora ho qualche timore. Temiamo le avversarie che ci precedono in classifica e sentiamo soprattutto le sfide con il Follonica, squadra che non dovrebbe stare in Seconda categoria, con cui ci fa piacere competere e anche vincere: ora là ci sono molti nostri ex giocatori e in effetti c’è un po’ di rivalità”.
Nel palmares del Caldana ci sono promozioni, la coppa provinciale, alcuni riconoscimenti come quello della Federazione e quello del Comune di Gavorrano, mentre nel presente c’è anche la ricostituzione di un settore giovanile, con dodici bambini della zona iscritti nella categoria Primi Calci, che giocheranno nei concentramenti primaverili. “E’ stato emozionante vederli in divisa da calcio – ha detto Di Curzio – tutti entusiasti, felici, con tanta voglia di stare assieme, che poi è il vero significato del calcio, valido anche per i più grandi. Speriamo di poter avere la prima squadra che crediamo di meritare, coinvolgendo i ragazzi e riavvicinando i tifosi, che ultimamente non si sono fatti vedere numerosi al campo. Abbiamo anche un bellissimo impianto, perfettamente a norma, con un ottimo manto erboso dal buon drenaggio, ben curato tutto l’anno dal nostro custode Tiziano, con una bella cornice di pini, cipressi e querci e intitolato al primo presidente del Caldana Giotto Campatelli e a Stefania Stefanini, scomparsa non molto tempo fa, che è stata mia moglie oltre che vice presidente per tanti anni. Quello che mi interessa è questa società, non mi legherò a nessun’altra, quando mi staccherò da questi colori sociali smetterò. Mi avevano chiesto di collaborare a Grosseto 7-8 anni fa e anche a Follonica la scorsa stagione, ma ho detto di no”.
Questa la dirigenza 2016-2017 dell’US Caldana: il presidente Gaetano Di Curzio, il vicepresidente Saverio Banini, i dirigenti accompagnatori Alessandro Corsi e Giovanni Vecci, il medico sociale Fabrizio Fabiano, il dirigente Sabatino Ugolini, i consiglieri Mario Fracassi, Mirko Muratori, Antonio Signori e Roberto Signori e l’allenatore Paolo Agresti.
Questa la rosa dei giocatori: Paolo Agresti, Alessio Albonetti, Samuele Albonetti, Alessandro Borrelli, Paolo Borrelli, Marco Di Fiore, Walter Di Franco, Daniele Di Leo, Dario Errico, Alessio Falciani, Marco Giorgetti, Baki Gryka, Luca Malossi, Lorenzo Mantiglioni, Samuel Marchese, Federico Montomoli, Francesco Perosi, Fabio Pesucci, Gabriele Rossi, Thomas Rotelli, Diego Sgaragli, Federico Tognoni, Alessio Tosi, Matteo Totti, Matteo Vecci.