GROSSETO – I primi giorni di gennaio è stata pubblicata la graduatoria della Misura 4.2 Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014/2020.
Attraverso questo bando, sono concessi contributi, in conto capitale, alle imprese agroalimentari (PMI), alle cooperative agricole e alle aziende agricole, che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione o dello sviluppo dei prodotti agricoli.
Il rinnovato ufficio tecnico della Coldiretti di Grosseto, si è visto approvare tutti e quattro i propri importanti progetti presentati per un totale di investimenti pari a circa 4.500.000 euro, ed un contributo totale di circa 1.100.000 euro.
Nel dettaglio i progetti hanno riguardato il settore cerealicolo e dei legumi con centri di stoccaggio innovativi per trattamenti conservativi biologici; il settore delle piante aromatiche ed officinali con un centro di trasformazione e commercializzazione; un frantoio oleario e anche un birrificio.
«Dopo l’approvazione dei due Piani Integrati di Filiera, realizzati sempre dal nostro ufficio tecnico, riguardanti due importanti cooperative del territorio come la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano e il Collegio toscano degli olivicoltori – Olma, che coinvolgono oltre 60 aziende con un contributo totale pari a più di 15 milioni di euro, l’approvazione dei progetti relativi alla misura 4.2 rappresenta un importante risultato per le imprese coinvolte»– ha commentato il direttore provinciale di Coldiretti Grosseto Andrea Renna.
Infatti, oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura 4.2 contribuisce al rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla valorizzazione della produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
Soddisfazione per il risultato è stata espressa dal presidente provinciale Marco Bruni che ha sottolineato l’importanza di poter contare sull’efficienza della struttura di Coldiretti che garantisce professionalità adeguate a dare le giuste risposte alle imprese maremmane dopo i brillanti risultati ottenuti a vantaggio sindacale con l’eliminazione dell’imu, della tasi, dell’irap e la compensazione dell’iva per la zootecnia solo per ricordare le principali insieme all’etichettatura del latte e del grano.