GROSSETO – “Maltempo no stop dopo un 2016 che si è classificato, anche in Maremma, al quarto posto tra gli anni più caldi di sempre con una temperatura che è risultata di 1,24 gradi superiore alla media del periodo di riferimento”.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800. “Un risultato – sottolinea la Coldiretti – alimentato anche dalle temperature record del mese di dicembre che sono scese rapidamente dall’inizio del nuovo anno con uno sbalzo termico improvviso che ha provocato gravissimi danni alle coltivazioni e agli animali allevati oltre ai picchi di influenza che ha già colpito migliaia di persone, moltissime delle quali proprio nella settimana dal 2 all’8 gennaio.
Si conferma anche in provincia di Grosseto la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2015 si era posizionato come l’anno più bollente della storia ma nella classifica degli anni più caldi ci sono nell’ordine il 2014, il 2003, il 2007, il 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011 e il 2000. Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti effetti sull’agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito danni ingentissimi “.
“Si sono moltiplicati purtroppo – sottolinea il direttore della Coldiretti di Grosseto, Andrea Renna – gli eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate estreme che fanno seguito a temperature più miti come sta avvenendo in questi ultimi giorni causando danni importanti nei campi soprattutto per tutti coloro che avevano programmato le proprie attività nel settore degli ortaggi che si sono visti pregiudicati i propri raccolti”.