GROSSETO – No all’autostrada, sì all’adeguamento dell’Aurelia. Questa è la posizione del Movimento 5 Stelle. Non ci sono se e non ci sono ma. Non è quindi una scelta basata su eventuali tracciati, migliori o peggiori. I 5 Stelle sono contro l’autostrada. Ma non solo. Criticano anche tutte quelle forze politiche che in modo “ambiguo” non hanno posizioni chiare. E le critiche arrivano anche per Riccardo Breda, presidente della camera di Commercio della Maremma e del Tirreno per la sua posizione.
«Giochi di parole, alterazione della semantica, furbe dichiarazioni, piroette e capriole, sì, no, sì, no. Di tutto. Abbiamo visto e letto di tutto sull’autostrada tirrenica. La locuzione più quotata è senz’altro questa: “Il territorio ha bisogno dell’autostrada” ed una delle ultime firme in calce al capolavoro più gettonato è del presidente della supernova megagalattica Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda».
«Sì, adesso ci possiamo credere. L’autostrada è una grande opera e, come tutte le grandi opere, si celano dietro ad essa interessi economici esorbitanti. Questo lo dobbiamo sempre avere in mente.
Ormai si moltiplicano le differenti posizioni e le soluzioni che ognuno vende come esclusive e risolutive. Ma non è così».
«Due, soltanto due, sono gli scenari: il primo è favorevole ad un tracciato autostradale con caselli e pedaggio dove è il soggetto privato (attualmente la SAT s.p.a.) a realizzare l’opera attraverso un meccanismo finanziario a rischio zero e sovvenzionato con contributi (molti) pubblici; il secondo è favorevole alla realizzazione dei lavori necessari per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia attraverso l’utilizzo di fondi pubblici che consentirebbero di mantenere la gratuità della tratta stradale. Diamo per scontato che entrambi gli scenari possano prevedere soluzioni tecnico/progettuali eccellenti capaci di risolvere ogni criticità, anche se sappiamo che non è così ed infatti piovono dappertutto osservazioni critiche e pareri contrari alla realizzazione dell’autostrada mentre tutti erano d’accordo sul progetto Anas 2001, oggi sicuramente da rivedere. È questo il contesto in cui dobbiamo confrontarci. Vogliamo che la SAT s.p.a. mantenga la concessione o gli venga revocata? Vogliamo una strada a pagamento con limiti di velocità a 130 km/h od una strada gratuita, quattro corsie, con limiti di velocità di appena 20 km/h in meno? »
«Essere contrari a “questo tracciato autostradale” cosa significa? Che se fosse un altro tracciato il parere sarebbe positivo? Ciò non vuol dire essere contrari all’autostrada in Maremma e così si fa parte del primo scenario, non certo del secondo. Un po’ di coerenza in più ed un po’ di enigmaticità in meno. Questo chiediamo a tutte le forze politiche e sociali del territorio. Il M5S fa parte del secondo scenario, da sempre.»