GROSSETO – Oggi entra in vigore la legge “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”, il cosiddetto testo unico del vino.
Quindi burocrazia molto più leggera per i vigneti.
Le “scartoffie” attualmente pesano 2,6 milioni di ore sulle spalle dei viticoltori della regione delle 58 denominazioni di origine (11 Docg, 41 Doc e 6 Igt).
L’entrata in vigore del testo unico sul vino taglierà del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di settanta pratiche che coinvolgono venti diversi soggetti che richiedono almeno un centinaio di giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore.
“È questa una delle notizie attese dagli agricoltori. Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura. Questa legge – commenta Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – è ampiamente condivisa e raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli”.
Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e a sostegno delle esportazioni del vino.
“Per le imprese che costituiscono il tessuto vitale della vitivinicoltura dei nostri territori, la burocrazia ha un peso specifico enorme nella quotidianità. – afferma Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto – Ogni pratica richiede tempo, che si traduce in impegno tolto all’attività aziendale e, quindi, al prodotto. Questa legge va nella direzione che vogliamo: recuperare ore di lavoro e risorse economiche, da poter reinvestire nel miglioramento di competitività per azienda e prodotto, potenziando azioni di marketing e cogliendo le grandi opportunità offerte dall’internazionalizzazione. Coldiretti avverte il dovere di sostenere le proprie aziende in tale processo, attraverso anche i servizi di consulenza ed assistenza, presenti nell’intera rete delle proprie articolazioni sul territorio”.