GROSSETO – Il Tar Toscana boccia i limiti orari per il funzionamento di slot e Vlt decisi dal Comune di Grosseto e sospende per il momento il provvedimento firmato dal sindaco Vivarelli Colonna. Un film già visto che ricorda molto la vicenda di Gavorrano, dove nel 2010 fu emanata un’ordinanza contro i videopoker poi bocciata dal tribunale.
Secondo i giudici amministrativi – fa sapere Agipronews – la relazione dell’azienda sanitaria locale, su cui si basa il provvedimento che limita gli orari di apertura delle sale dalle 16 alle 20, “non appare essere fondata su dati statistici relativi all’effettiva presenza nel territorio del fenomeno della ludopatia, ma solo su generiche considerazioni relative all’impatto economico e sociale del fenomeno (che è cosa diversa dalla ludopatia) e alla percezione della possibile dannosità del gioco da parte di una fascia della popolazione”.
I giudici hanno dunque accolto le istanze cautelari presentate da due sale e fissato al prossimo 31 maggio la discussione di merito.
A commentare la decisione del Tar il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. «Sono rispettoso dell’operato e delle scelte della magistratura. La nostra intenzione non era certo quella di danneggiare le attività commerciali ma di difendere i più deboli mettendoli al riparo dai danni tragici che la ludopatia può provocare».
«Eravamo e continueremo ad essere sensibili a questo problema – aggiunge – perché sta acquistando, ogni giorno che passa, dimensioni preoccupanti. Lo abbiamo aggredito con gli strumenti che sono in nostro possesso e sono convinto che i cittadini siano dalla nostra parte: trovo immorale uno Stato che permetta comportamenti che possono essere pericolosi nei confronti di sé stessi e della propria famiglia. Continueremo con campagne di informazione tra i cittadini e tra gli esercenti.»