FIRENZE – «La bietola, le rape, i cardi, i finocchi e i carciofi sono tutti prodotti a forte rischio a causa delle basse temperature. Non possiamo raccoglierli perché congelati con una probabilità molto alta che quando il ghiaccio si scioglierà le piante non riusciranno a ripartire. Siamo preoccupati» è quanto dichiarato da Antonio Tonioni, presidente delle sezione ortofrutta di Confagricoltura Toscana che fa il bilancio dopo l’ondata di gelo che ha investito tutto il territorio toscano.
«La frutta toscana non subirà alcun aumento di prezzi in quanto è già stata tutta raccolta ma la nostra preoccupazione è rivolta verso le verdure di stagione: ormai sono due settimane che nell’entroterra viaggiamo a temperature che puntualmente registrano fra i -5 e -6 gradi con punte di -8.
Sulla fascia costiera – conclude Tonioni – dove le temperature sono leggermente più elevate, la coltura non è ancora compromessa ma purtroppo, sempre a causa del ghiaccio che si presenta ogni mattina, l’avvio quotidiano della raccolta avviene con ritardo e questo causa la riduzione della disponibilità del prodotto che arriva quasi dimezzato sui banchi di vendita con prezzi quindi in aumento».