ROSELLE – Poche ore alla partita più importante della storia societaria del Roselle, che disputerà la finalissima di Coppa Italia di Eccellenza contro il Baldaccio Bruni. La partita inizierà oggi alle ore 14,30 a Firenze presso l’impianto del centro di formazione federale Figc-Lnd Gino Bozzi, con circa duecento tifosi maremmani presenti, inclusa una rappresentanza del Comune di Grosseto. Una gara di grande interesse per la categoria come per le forze in campo, entrambe accomunate da trascorsi originali e interessanti.
Particolare la storia dei biancoverdi aretini, attualmente sesti nel girone B di Eccellenza con diciotto reti segnate e diciassette subite: nati nel 1899 come polisportiva per lo più dedita alla ginnastica, nel primo dopoguerra si sono appassionati sempre di più al pallone facendo registrare, dopo i festeggiamenti del centenario, un crescendo di successi con due stagioni ad un soffio dalla serie D ed una finale di coppa dal finale amaro.
Ben più condensata e ricca di trofei l’epopea dei rosellani battistrada del girone A con ventotto reti in attivo e dieci in passivo: ricreati nel 2011 anche con una scuola calcio e già due stagioni dopo campioni di Terza e di coppa provinciale oltre che finalisti regionali, autori nel 2015 di un triplete da fantascienza fra campionato di Prima e coppe, per andare ancora oltre la Promozione, affrontando a testa alta e a muso duro avversarie più esperte e rodate. In parallelo, l’ampliamento della scuola calcio e del settore giovanile con gli Juniores agli ultimi regionali, numerose partite e iniziative di solidarietà, il progetto dell’ampliamento a centro sportivo del Comunale rosellano che a giorni vedrà la posa della prima pietra, il tutto sempre all’insegna della serietà, della passione, della crescita e della professionalità nonostante difficoltà, imprevisti e anche un lutto tra le fila della dirigenza.
E come quattro anni fa nella finale provinciale di Terza, contro il Baldaccio Bruni le maglie dei termali, appositamente personalizzate per la finale e con il logo dell’Ammec “saranno poi messe all’asta alla quale potranno partecipare con diritto di prelazione anche i giocatori stessi – si legge sul sito internet della società – Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Ammec. L’AC Roselle ha chiesto ed ottenuto di poter fare il proprio ingresso in campo con un bambino del proprio settore giovanile che di recente ha subito un importante intervento chirurgico. La presenza è subordinata alle condizioni di salute del bambino ed alla situazione climatica”.
Grinta e determinazione nel commento del presidente Simone Ceri alla vigilia della supersfida. “Alla rifinitura tutti i ragazzi erano assai motivati – ha detto – e non potrebbe essere diversamente. Partite come questa si preparano da sole. La nostra forza come sempre sarà la rabbia, l’orgoglio e la cattiveria. Abbiamo tutti disponibili tranne Gorelli, squalificato, e Dell’Aversana per problemi di tesseramento. Sappiamo di incontrare una grande squadra organizzata e tosta. Per portare a casa la coppa dovremo tutti essere consapevoli di essere in battaglia dove non si fanno prigionieri. Dobbiamo essere le solite bestie assetate di sangue, anzi ancora di più! Ci giochiamo un traguardo storico per noi è per la nostra terra…e da maremmani sapremo soffrire!”.
In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari, si procederà ad effettuare i canonici due tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore. Arbitrerà Iacobellis di Pisa coadiuvato da Cecchini e Cavallini di Carrara.