COLLINE METALLIFERE – Dopo tre giorni di meticolosi controlli svolti dagli ispettori dei due più importanti schemi internazionali di certificazione forestale (il PEFC e il FSC), l’Unione ha superato l’audit per la certificazione forestale del complesso “Colline Metallifere” su di una estensione di oltre 15 mila ettari di foreste appartenenti al patrimonio agro-forestale della Regione Toscana gestito dall’Unione stessa.
La certificazione era stata sospesa per alcuni mesi a causa del trasferimento all’Unione avvenuto dall’inizio dell’anno di tutte le competenze in materia forestale in precedenza gestite dalle province di Grosseto e di Livorno. Le funzioni trasferite (autorizzazioni relative al vincolo forestale, servizio AIB, gestione di nuovi cantieri con oltre 70 operai distribuiti sul territorio provinciale di Grosseto e di Livorno, Isola d’Elba compresa) avevano costretto l’Ente a dare priorità alla presa in carico delle nuove funzioni e dei nuovi 35 operai forestali assegnati.
Il processo di messa a punto della nuova gestione è stato particolarmente impegnativo poiché il personale tecnico provinciale che se ne occupava in precedenza è stato assorbito dalla Regione Toscana e all’Unione sono state assegnate soltanto tre unità a fronte di un incremento delle attività che si sostanzia in oltre il doppio delle istanze autorizzative per gli interventi forestali, passate da meno di 300 a quasi 700, in un aumento del territorio di competenza da 3 a 34 Comuni, in un incremento del patrimonio forestale gestito da circa 18.000 ettari a 22.000 ripartiti in 5 complessi forestali dislocati nelle Colline Metallifere, a Roccastrada, nelle Colline Livornesi e all’Isola d’Elba.
Nell’occasione la certificazione è stata estesa anche al patrimonio ubicato nei comuni di Suvereto e Piombino (facenti parte del parco di Montioni) dove sono emersi alcuni rilievi da parte degli ispettori, rilievi che l’Unione si è impegnata a risolvere per adeguare anche quest’area agli standard di gestione forestale sostenibile già adottati nel resto del complesso.
La novità importante, oltre alla riacquisizione delle due certificazioni e all’estensione alle nuove aree, è avere certificato anche la catena di custodia dei prodotti di origine forestale, un primo passo che potrebbe aprire interessanti sviluppi per la filiera boschiva del territorio e che consente alle imprese interessate di certificare i loro prodotti per offrirli sul mercato fregiandosi dei marchi PEFC e FSC che puntano a dare la garanzia della provenienza da boschi e foreste gestiti ed utilizzati in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.