GROSSETO – Dove andranno gli italiani per le festività? Confagricoltura non ha dubbi. Negli agriturismo, che saranno presi d’assalto. “Da una indagine condotta da Agriturist – spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi – la destinazione più ambita dai nostri connazionali, e non solo, ove trascorrere il Natale e il Capodanno, saranno ancora una volta le strutture agrituristiche, a diretto contatto con la terra e con le bellezze paesaggistiche, artistiche e soprattutto gustando i prodotti tipici locali. In questo senso la Maremma farà la voce grossa”.
“C’è voglia di agriturismo pure in inverno, e sono convinto che anche in provincia di Grosseto si registrerà il tutto esaurito. I dati indicano, specialmente per chi lavora il 25 e il 26, un record di prenotazioni, poiché i clienti delle feste sono molto sensibili al buon cibo genuino, alla natura, alla sostenibilità e alla qualità, quella in particolare offerta dalle nostre strutture”.
Come sottolineato dal presidente nazionale di Agriturist, Cosimo Melacca, “ la vacanza in agriturismo corona il successo di un modello di “made in Italy” che non invecchia mai, inventato da Confagricoltura con la creazione di Agriturist più di 50 anni fa”. Quindi niente lustrini o le luci sfavillanti delle capitali europee ma ad attrarre di più sarà la tranquillità di una residenza in campagna, dove ritrovare sé stessi e al contempo tornare a vivere la natura in modo diretto.
“In Maremma siamo privilegiati – aggiunge il presidente di Confagricoltura Grosseto – perché è possibile acquistare pacchetti a buon mercato che permettono soggiorni di grande relax, in cui deliziare l’intelletto e il palato, ritrovando l’equilibrio che la quotidianità ci sottrae. Pensiamo solo che in Italia – conclude – negli ultimi 10 anni è cresciuto il numero delle strutture agrituristiche del 40% e la provincia di Grosseto non è stata da meno, con una crescita di posti letto, di ristorazione oltre che nel numero degli ospiti che ha incrementato l’offerta e il fatturato.”