GROSSETO – Sei Toscana e Scarlino Energia, la società fa chiarezza.
“In merito ad alcuni articoli di stampa usciti negli ultimi giorni – si legge in una nota – Sei Toscana vuole precisare che alcune operazioni industriali attualmente in corso non riguardano direttamente la società Scarlino Energia ed il termovalorizzatore di Scarlino, per i quali non c’è alcuna determinazione presa da Sei Toscana e non comunicata ai cittadini ed alle istituzioni.
L’equivoco nasce da una complessa trattativa da parte della nostra azienda, lontana dall’essere conclusa, per l’acquisizione di quote di una società che ha nel proprio portafoglio anche alcune quote di Scarlino Energia”.
“Si tratta però – aggiunge Sei Toscana – di un fatto del tutto incidentale e non strategico e non ha alcun fondamento la notizia che Sei Toscana abbia in corso trattative per investire sul termovalorizzatore di Scarlino. E’ noto invece l’interesse di altri grandi gruppi industriali per quell’impianto.
Così come è addirittura da considerare a dir poco fantasiosa l’affermazione che tale operazione serva, o sia propedeutica a ribaltare sulla tariffa le perdite accumulate da detta società. Basterebbe sapere che è l’Ato Toscana Sud a fissare le tariffe per il trattamento dei rifiuti urbani e non Sei Toscana e che detto impianto preveda l’utilizzo di soli rifiuti non soggetti a tariffe amministrate”.
“Non è certo questo il momento migliore per tornare a ragionare sul futuro di Scarlino Energia – conclude l’azienda – ed è altrettanto evidente che Sei Toscana non si muoverà mai in contrasto con i Comuni dove risiedono gli impianti, nella consapevolezza che la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti non è un’attività industriale come tante altre, ma che ha un preciso impatto sui territori e che quindi con loro deve essere concordata ed attuata”.