ORBETELLO SCALO – E’ la seconda realtà calcistica del comune lagunare, a dare identità anche sportiva ad un quartiere e senza temere il confronto coi centenari vicini di casa, anzi creandoci una collaborazione fruttuosa per entrambi. Questo è l’Orbetello Scalo, al suo terzo anno in Terza categoria dopo un’annata negli Amatori, in campionato arroccato nel terzetto delle quarte a meno nove punti dalla vetta ma reduce dall’1-1 casalingo proprio contro la battistrada Montiano.
“Gara che potevamo vincere per occasioni create – ha detto sorridendo il tecnico Massimiliano Ercole, alla sua prima esperienza da mister dopo una lunga carriera da giocatore fra Albinia e Marsiliana – Siamo contenti di quello che stiamo facendo, questo è un campionato particolare, dove le partite con le squadre più forti sono programmate tutte di fila. La nostra ambizione è arrivare ai playoff. Abbiamo già giocato contro Ribolla e Montiano, contro cui abbiamo fatto le nostre migliori prestazioni pur avendo perso con il primo e pareggiato col secondo. Domenica prossima ci sarà il Braccagni: avendo già riposato, sarà una classifica un po’ bugiarda per noi e solo alla fine capiremo se potremo gareggiare per la postseason. Il nostro punto di forza? Cerchiamo di essere propositivi e fare la partita; a Braccagni proveremo a vincere, non andremo certo a difenderci. Siamo un gruppo molto equilibrato, a differenza degli anni scorsi abbiamo ringiovanito la rosa con tutta gente del posto, tenendo in mezzo ai giovani quei 3-4 più grandi che danno esperienza e sicurezza: il modo giusto per migliorare. In generale non segnamo tantissimo ma andiamo in gol con tanti giocatori diversi”.
Ercole confronta l’attuale stagione con le prime due, notando un inizio differente ed auspicando un finale ancora più diverso. “Prima siamo sempre partiti bene e andati via via rallentando – ha ammesso – non tanto per inesperienza, ma sicuramente perchè eravamo partiti con giocatori grandi di età che alla lunga hanno pagato care troppe partite giocate consecutivamente. Speriamo quest’anno di dosare le energie e di reggere fino alla fine”.
Una ventina i giocatori gialloverdi, tutti orbetellani nessuno escluso, con Avallone appena ceduto all’Orbetello che invece ha dato loro Torresi; in arrivo anche Stronchi dal Porto Ercole. “Siamo sempre più importanti qui – ha detto Ercole – ogni domenica sempre più gente del quartiere sente propria la squadra e viene a vederci, ma c’è anche un gruppo di quindici-venti sostenitori che ci segue in trasferta. Questa è una società di persone che vivono qui a Orbetello Scalo, dove c’è un impianto sportivo, il Dogali Miralli, che senza di noi sarebbe inutilizzato. E quindi ci siamo detti: perchè no? Ed è iniziato tutto. Ci conosciamo tutti da sempre, siamo amici, anche se nello spogliatoio e in campo sono severo e rigoroso. Tutti i ragazzi sono concentrati e convinti che ce la possiamo fare e sanno che si può vincere o perdere, ma a fine partita l’importante è aver dato tutto”.
Questa la dirigenza 2016-2017 dell’Orbetello Scalo: il presidente Alberto Ponticelli, il vicepresidente Giovanni Della Volpe, il segretario Raffaele Izzo, il dirigente accompagnatore Giordano Giovannetti, il massaggiatore Mario Battini, l’allenatore Massimiliano Ercole, l’allenatore in seconda Michele Stefanelli, il preparatore dei portieri Maurizio Ercole.
Questa la rosa 2016-2017: i portieri Fabbri, Scipio e Tonnicchi; i difensori Covitto, Danesi, Amaddii, Benocci, Brugi e Murri; i centrocampisti Cardosa, Celata, Bartoli, Ulanio, Balestri, Cimmino e Cassarino; gli attaccanti Maggiolini, Porta e Di Tonno.