GROSSETO – Alla luce della necessità di riordinare lo stradario, il consigliere comunale Olga Ciaramella chiede di intitolare una strada o una piazza ad Oriana Fallaci.
“Una delle più grandi scrittrici e giornaliste italiane contemporanee – come dichiara il consigliere – peraltro toscana, che pur seguendo nella sua tormentatavita un percorso politico e culturale molto diversificato è riuscita sempre ad essere protagonista nel panorama politico e culturale nazionale ed internazionale. Donna con un grande carattere e di grande temperamento, esempio di bravura, coraggio, passione e rigore intellettuale. Sempre in prima linea, ci ha lasciato una grande eredità morale e una grande lezione di dignità. Sconfitta solo davanti ad una malattia che non perdona, il cancro, l’Alieno, come lo chiamava lei.”
Ciaramella chiede quindi di apporre una targa commemorativa nel luogo scelto che riporti quanto scritto in epigrafe sulla sua tomba: “Oriana Fallaci, scrittore”.
“Le motivazioni sono tante: l’importanza come donna, prima ancora che come giornalista e scrittrice, che la Fallaci ha avuto nel panorama politico, etico e culturale del nostro periodo storico, soprattutto per la sua spiccata personalità e per il suo carattere. Donna dai forti connotati autoritari, tanto da non aver mai concesso un’intervista, ( “..le interviste a me stessa mi annoiano e vengono manipolate dai giornalisti”…era solita dire) mi ha detto Magdi Cristiano Allam in un recente incontro che ho avuto il piacere di avere con lui, che il libro che avrebbero dovuto scrivere insieme, dal titolo: “Magdi Allam intervista Oriana Fallaci” fu interrotto, in modo repentino e abbastanza gelido dalla scrittrice perchè riteneva che non venisse adeguatamente rispettato l’uso della punteggiatura che lei aveva suggerito.”
“Amata e odiata, compresa e vilipesa , sicuramente una donna non anonima fuori dagli schemi del politicamente sorretto, lapidaria nelle sue espressioni , ma sincera, diceva infatti sempre quello che pensava. Io però ho sempre letto nelle sue dichiarazioni eccessive una consapevolezza, tutta toscana, che spesso occorre esagerare per essere ascoltati, perchè l’indifferenza e la mediocrità portano spesso a dimenticare o a non sapere valutare adeguatamente il male e i soprusi” conclude Olga Ciaramella.