ORBETELLO – “Spendere e investire. E’ questa la sottile ma sostanziale differenza tra la vecchia giunta della Paffetti e quella nuova di Casamenti”. A scriverlo è Michele Pianelli, capogruppo di patto per il Futuro.
“Ringraziamo l’ex sindaco – scrive Pianelli – dell’intervento polemico sulla stampa per spiegare bene quale sia la differenza tra un’amministrazione che impegnava molti soldi pubblici senza alcun risultato e invece chi lo fa con programmazione e risultati. Come non ricordare gli spettacoli della signora Villoresi a cui forse partecipavano 40 persone e per i quali si spendeva quanto per Gustatus. Una manifestazione che negli anni è stata trasformata in una sagra di paese, dove, dagli oltre cento partecipanti di aziende enogastronomiche, ci si era ridotti a poco più di una decina”.
“Chi non dimentica gli spettacoli a numero chiuso ai giardini chiusi, dove potevano partecipare solo pochi eletti e tutti gli altri rimanevano fuori dai cancelli – incalza il capogruppo di Patto per il Futuro – E le notti di San Silvestro organizzate all’Auditorium comunale dove l’ingresso era riservato solo ai primi fortunati che si prenotavano per tempo, vogliamo scordarlo? Questi sono solo alcuni esempi di quella che era l’idea di cultura e turismo della giunta di centrosinistra: si spendeva tanto, male, senza promozione degli eventi e riducendosi sempre all’ultimo momento, come le luminarie dell’anno scorso accese pochi giorni prima di Natale.
“La nuova amministrazione – secondo Pianelli – non taglia risorse al sociale, dove quest’anno sono stati spesi 800 mila euro. Si procede invece con un’attenta anali dei costi e dei benefici; si mantengono e si ampliano le manifestazioni meritevoli come il Piano Festival, si cancellano quelle inutili come quelle citate. Certo un Comune che voglia avere l’ambizione di essere turistico e di attrarre visitatori, questo tipo di scelte deve fare. Non possiamo continuare a riempirci la bocca con temi quali la destagionalizzazione dell’offerta turistica e non fare nulla in merito”.
“Investire sul Carnevaletto da Tre soldi – conclude la nota – non vuol dire dare un piacevole diversivo per qualche domenica agli orbetellani; significa rilanciare il nome del nostro comune offrendo uno spettacolo che non abbia pari nella zona. Dispiace che questi concetti basilari non sia propri di tutte le forze politiche e dispiace ancora di più che non si capisca che certe manifestazioni non sono un vanto di questa o quella amministrazione, ma un bene prezioso di una comunità intera. Il capogruppo Paffetti dimostra ancora di non averlo capito, i suoi concittadini hanno provato a farglielo intendere alle urne”.