FOLLONICA – Sul futuro del nuovo ippodromo di Follonica interviene il Movimento 5 Selle della città del Golfo, mettendo in evidenza come, su questa questione, a decidere debbano essere i cittadini e non il Partito democratico.
«Dopo la sentenza sull’ippodromo di due settimane fa, adesso anche la giunta e il sindaco Benini parlano dell’impianto, che fino ad ora sembrava tabù. Il forte disappunto del vicesindaco Pecorini sulla proposta del presidente del Consiglio comunale De Luca e le dichiarazioni della Giunta apparse sulla stampa, dicono molto di più di quello che sembra. Si parla infatti di analizzare la revoca della concessione, fino ad oggi congelata dall’Amministrazione, usata, a proprio dire, come deterrente verso la Follonica Corse Cavalli, per spingerla a risolvere le varie controversie sull’impianto in attesa della sentenza sulle foresterie. “Dell’attuale situazione non siamo soddisfatti” si legge nei comunicati. Tutto il contrario rispetto alla posizione tenuta dall’Amministrazione nell’ultima risposta all’interrogazione del M5S e nella conseguente commissione: l’Amministrazione dichiarò che le società dell’Ippodromo erano in piena salute e la gestione, se pur migliorabile, era comunque soddisfacente».
«Si percepisce un significativo cambio di politica dell’Amministrazione, tendente ad essere molto più intransigente con la FCC, ora che quelle foresterie sono di nuovo appetibili. Le parole dal Municipio che intende aprire il dibattito sull’Ippodromo alla cittadinanza, auspicato dal M5S, sembrerebbero rassicuranti. Viene invocato inoltre il coinvolgimento del Ministero e del Parlamento dicendo che l’Ippodromo dei Pini è un impianto troppo grande per cui il dibattito rimanga solo in Città, ma pongono altresì una domanda logica: e fino ad ora? E speriamo che si parli di Ministero e Parlamento e non di Partito Democratico, difatti spesso i soggetti coincidono!»
«I cittadini si devono far carico del futuro dell’impianto non lasciando decidere al PD, lo stesso PD che ha creato questa cattedrale nel deserto con promesse ingannevoli tra cui quelle occupazionali unicamente per trovare il sistema di lottizzare oltre l’Aurelia. Occorre ricordare i milioni di euro bruciati negli anni, ditte private fallite, licenziamenti, consumo di suolo rurale con impressionanti colate di cemento per avere oggi delle strutture fatiscenti. Il Movimento 5 stelle ovviamente continuerà a vigilare».