GROSSETO – Questa mattina è toccato ai carducci, poi sarà la volta delle insalate, dei fichi d’india e degli alberi da frutto. La ruspa è entrata in azione stamani, e ben presto disferà orti e giardini che si trovano dietro via Cipro, tra le case e il fosso Salica. «Un polmone verde» così lo definisce Salvatore Gallotta, uno dei residenti della via.
Gallotta, come molti altri, su quel terreno demaniale (e dunque di proprietà pubblica) ha fatto un’orto. Per altri è un’area dove portare i cani a passeggio. A breve però quella lingua di terra diverrà una strada che unirà via Svizzera a la nuovo centro commerciale Maremà. «Negli anni l’abbiamo tenuta pulita – prosegue Gallotta – adesso in sette abbiamo iniziato l’azione legale per l’usucapione, cosa che potrebbero fare anche le altre 50 famiglie. È da maggio che chiediamo un incontro, al Demanio, alla Provincia e al Comune, sia la passata che la attuale amministrazione. Abbiamo chiesto incontri con gli assessori Fabrizio Rossi e Riccardo Megale, oltre all’ingegner De Bianchi. Abbiamo chiesto che venisse aperto un tavolo, ma non è servito a nulla. Anzi, per tutta risposta, è venuta la Polizia municipale a controllare, forse vogliono farci la multa per gli orti in area demaniale. Ma in 30 anni nessuno se ne è mai preoccupato».
La proposta dei residenti è di spostare la strada aldilà del torrente Salica, che è anch’essa area demaniale, e scavalcare il fosso Salica più in giù. Secondo Gallotta, pur essendo demaniale, l’area può essere usucapita a loro vantaggio. «Tra l’altro questa zona quando piove si allaga – prosegue Gallotta – qui avremmo una strada a dieci metri dalle abitazioni, e questo diventerebbe il tratto di massimo collegamento tra la città e il centro commerciale. Da avere un’area verde ci troveremmo una strada di grande traffico. Il Demanio si sarebbe detto disponibile a qualunque spostamento».
La ditta che ha vinto l’appalto, oltre alla strada, realizzerà, con lo stesso denaro, anche una pista ciclabile.