ORBETELLO – Punta in alto, lavora sodo e vede già qualche risultato l’Orbetello, battistrada del girone G di Seconda categoria e fra le tre maremmane arrivate al terzo turno eliminatorio di Coppa Toscana. Una delle società maremmane più vecchie se non la prima, fondata nel 1908 come la vecchia Massetana, eppure piena di stimoli come se avesse iniziato a calcare i campi da gioco da poche stagioni, da dieci presieduta da Palmiro Bosi e da tre allenata da tecnico e giocatore centrocampista Diego di Chiara. “Quello di quest’anno è un ottimo inizio – ha detto Di Chiara, trentacinquenne romano trapiantato nella cittadina lagunare – ma finora abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Sono tre campionati che lavoriamo e sosteniamo la squadra e speriamo di raccogliere i frutti. L’obiettivo è vincere il torneo, cosa che è sempre difficile, ma le chance ci sono. La gara più bella finora? La prima a Sant’Andrea vinta 3-0 con una prestazione straordinaria sotto ogni punto di vista: belle giocate palla a terra, giusta mentalità. E’ stato il primo step che abbiamo superato, come dovevamo fare per arrivare in alto, contro un’avversaria che punta a fare un campionato di livello. Anche in Coppa il lavoro fatto finora è servito. Non ci vogliamo precludere niente: possiamo gestire ogni partita e anche il trofeo regionale ci interessa e andremo a Santa Fiora cercando di passare il turno, senza distinzioni di prestazione e impegno con le partite di campionato. Siamo una squadra importante, dove tutti sono utili e nessuno indispensabile”. Di Chiara ha la praticità di chi ancora scende in campo per mettere del suo alla domenica, ma anche l’onestà dell’esperienza: riconosce che per giocare ai vertici ci vogliono varie componementi come la fortuna, la bravura e la chimica, dette proprio in quest’ordine. “Dobbiamo farci trovare sempre pronti – ha continuato – essere tranquilli e fare del nostro meglio. Per adesso non abbiamo avuto difficoltà di nessun tipo, anche gli infortuni sono stati leggeri. Le avversarie che potrebbero impensierirci? Pienza, Torrenieri e Sorano, anche se alla fine ce la giocheremo noi e il Torrenieri. La nostra forza è essere un grande gruppo che sta sempre insieme, esce e si muove insieme, cosa che nelle difficoltà può essere fondamentale: verranno momenti molto difficili e allora il gruppo sarà decisivo perchè se si è compatti si supera tutto, altrimenti si crolla. I ragazzi sono motivati e volenterosi. Riguardo i miglioramenti da fare, sicuramente nella tranquillità e nella gestione del risultato, nell’essere più cinici e sfruttare di più le occasioni da gol. Non per presunzione. A Porto Ercole, sul 2-0 per noi, potevamo chiudere più volte la partita e nella ripresa loro hanno segnato su punizione e riaperto la gara. Non dobbiamo avere nessuna “pietà” e soprattutto segnare quanto c’è da segnare”. Il tecnico orbetellano, che è anche responsabile del settore giovanile della società, punta a salire di categoria non solo per il blasone. “Siamo un team glorioso, storico – ha detto – e la Seconda non c’entra molto con noi. Speriamo di riportare il gruppo almeno in Prima, anche se si potrebbe navigare tranquillamente in Promozione e anche più sopra. Poi è importante l’apporto dei nostri tifosi, una cinquantina circa, con cui si è creata una bellissima atmosfera: ci seguono dentro e fuori casa, facendoci sentire giocatori veri con incitazioni, cori e fumogeni. Ci riempiono di energia. Sono il nostro tredicesimo uomo in campo. Ma ancora più che per noi, per i supporter o per il paese, sarei contentissimo di regalare la soddisfazione della vittoria finale al presidente Palmiro Bosi, che si sacrifica e da il cuore per questa società”.
Questa la dirigenza al completo dell’Orbetello 2016-2017: il presidente Palmiro Bosi, il vicepresidente Gian Marco Bosi, la segretaria Giancarla Gnesini, il responsabile della prima squadra Augusto Valeri, il medico sociale dottor Ettore Somma, il massaggiatore Nicola Masillo, i consiglieri Cristiano Calchetti, Luca Calicchio, Luca Baldini, Olivia Costantini e Ubaldo Lampredi, i responsabili del settore giovanile Diego Di Chiara e Pietro Somma.
Questa la rosa dei giocatori: Claudio Piro, Andrea Zambelli, Alessio Fanteria, Leonardo Giusti, Luca Cecconi, Mirko Roncucci, Lorenzo Ferrigato, Alex Lampredi, Andrea Valeri, Gianmarco Conti, Lorenzo Maggiolini, Lorenzo Fidanzi, Diego Di Chiara, Marco Calchetti, Andrea Dionisi, Gabriele Amoroso, Claudin Bitu, Andrea Pacini, Lorenzo Mimiri, Alessio Gori, Pietro Somma, Stefano Schiano, Marco Servidei e Giulio Troncarelli.