GROSSETO – Domani, martedì 25 ottobre si celebreranno le esequie del grano. Una manifestazione provocazione organizzata da Confagricoltura, con raduno a partire dalle 8,30 e fino alle 14, presso il casello della A1 Valdichiana-Bettolle in provincia di Siena a cui prenderà parte Confagricoltura Grosseto insieme ad altre delegazioni del centro Italia.
Gli agricoltori celebreranno, provocatoriamente, il funerale del grano, ucciso da una concorrenza spietata e dalle continue riduzioni di prezzo.
“Il protrarsi di questa situazione – è il commento del presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi –porterà al collasso le imprese agricole. Il prezzo, indebolito dalla speculazione e dalla concorrenza, non consente più di ottenere reddito, anzi le perdite si sommano portando a decisioni spesso drastiche come il rinunciare alle semine”.
“Contiamo che la produzione italiana di grano duro – spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto – è poco più del 60% del consumo, mentre quella del tenero è appena il 40%, ragione per cui sono improcrastinabili misure reali e concrete per tutelare e valorizzare chi sceglie di seminare. Vogliamo tracciabilità e l’indicazione di origine del prodotto e le istituzioni non possono più fare orecchie da mercante; devono comprendere, una volta per tutte, le difficoltà che vive il settore cerealicolo, aiutandolo e sostenendolo con atti tangibili.”