MASSA MARITTIMA – E’ stato presentato nel fine settimana scorso al Centro Sociale Mario Grandi di Valpiana, il progetto in via di realizzazione “Carpeinnova”, teso alla promozione di un paniere di alimenti, carne di agnello, formaggi pecorini e carne bovina maremmana, con inedite caratteristiche salutistiche. Al progetto, finanziato dalla Regione Toscana, attraverso la misura 124 prevista dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 stanno lavorando il Centro interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientale “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, l’Unione di Comuni montana Colline Metallifere, l’Azienda Agricola Saba, il Comune di Massa Marittima e la Società della salute Colline Metallifere.
Presenti all’evento, l’onorevole Luca Sani, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il responsabile del progetto per l’Università di Pisa, professor Marcello Mele, il Presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, il Sindaco di Massa Marittima Lidia Bai, allevatori e rappresentanti di categoria ed Angela Saba, titolare insieme al fratello dell’omonima azienda che ha assunto il ruolo di capofila nel progetto. Il Sindaco Lidia Bai e il presidente della Provincia Leonardo Marras hanno sottolineato l’importanza di un progetto che unisce la tradizione toscana nel settore delle produzioni agro-alimentari con la ricerca scientifica più innovativa; connubio che apre la prospettiva di produzioni di alta qualità sul territorio.
Il professor Mele, responsabile del progetto per il dipartimento di agronomia dell’Università di Pisa, ha poi spiegato nel dettaglio che lo scopo della ricerca Carpeinnova è creare alimenti sani, ricchi di Omega 3 e poveri di grassi nocivi per la salute, alimenti che possano essere inseriti anche nelle diete anti colesterolo, poiché non alterano il valore dello stesso, come invece potrebbe accadere nel caso di consumo di normale carne rossa e formaggi tradizionali.
Il professore ha spiegato: “nel caso dell’alimentazione appena sperimentata con il progetto Carpeinnova, le naturali caratteristiche del pascolo che variano nel corso dell’anno, vengono integrate con mangimi contenenti sostanze complementari, con l’aggiunta di semi di lino estrusi. Il risultato, rilevato per il momento sulla carne di agnello, è stato un prodotto molto magro che ha circa 100 Kcal per ogni 100grammi ed un rapporto di Omega6 su Omega 3 che rientra pienamente nelle griglie consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Santità. Deve ancora essere seguita l’intera fase di lattazione delle pecore ed il progetto su un allevamento di vitelli di razza maremmana in purezza, di proprietà della Regione Toscana e gestito dall’Unione di Comuni montana Colline Metallifere, ma se i risultati saranno analoghi, si apriranno importanti prospettive per l’allevamento locale, che potrà poi servirsi del mattatoio di Massa Marittima per macellare e commercializzare carni di alta qualità. Inoltre – ha concluso Mele- con l’aiuto della Società della salute Colline Metallifere cercheremo di diffondere l’impiego di questi prodotti salutistici nelle mense di ospedali e scuole ed in generale nella ristorazione collettiva”.
Anche l’Onorevole Luca Sani ha parlato delle attuali difficoltà del settore ovicaprino in Italia e della necessità di politiche strutturali che facilitino la ripresa di tutto il settore ago-alimentare; “Settore- ha ricordato Sani- che costituisce la prima voce dell’economia del nostro paese ed il cui sviluppo, può dare quindi un’importante contributo al superamento della crisi in atto”.
Sani ha infine ricordato le politiche per la lotta al falso made in Italy dei cibi e le politiche tese a garantire la trasparenza dei prodotti consumati: “Dobbiamo continuare a costruire una politica del cibo- ha concluso- che renda il consumatore consapevole dei prodotti che acquista”. Al termine dell’evento è seguito un consumer test coordinato da Slow Food in cui tutti i presenti hanno potuto votare la qualità di gusto della carne di agnello oggetto della sperimentazione. Nel corso dell’evento sono stati proposti anche cenni sullo studio di Marco Paperini dedicato alle radici storiche dell’allevamento nell’antico contado massetano.