MONTALTO DI CASTRO – Coppe, balsamari, kylix, anforette, calici e buccheri. Era quasi un museo la casa di una donna di 69 anni, residente a Montalto di Castro, e denunciata per ricettazione. Nella sua abitazione i carabinieri di Montalto di castro hanno trovato 31 reperti archeologici di epoca compresa fra il VII ed il III secolo a.C.. I beni, integri, etruschi e romani facevano bella mostra nelle vetrine del salone e dell’ingresso dove erano elegantemente esposti e valorizzati.
I numerosi vasi, coppe, lucerne, balsamari, ollette, kyatos, kylix, calici e buccheri, sono stati catalogati dai militari unitamente ai funzionari della soprintendenza che, al di là dell’interesse culturale dei reperti, stimerà anche il loro valore economico.
Le indagini proseguono per risalire ai canali della illecita commercializzazione. Visto il tipo di oggetti ritrovati potrebbero essere originari anche dalla provincia di Grosseto.
(Coppa a vernice rossa, lucerna a vernice nera, coppetta miniaturistica a vernice nera, coppetta miniaturistica a vernice nera con solcature verticali, lucerna a vernice nera, lucerna a vernice rossa, statuetta femminile votiva, vaso troncoconico in ceramica, vaso situliforme a vernice nera, bottiglia argilla depurata, balsamario con decorazione a fasce, olletta ovoide, oinokoico di bucchero con decorazione a ventaglietti, aryballos con decorazione lineare e puntiforme, olletta piansata con fasce a vernice nera, olletta ovoide, olletta ovoide, olletta ovoide con ingubbiatura, fiasca di ceramica decorata, olla piansata con coperchio con decorazione a gocce, anforetta in ceramica a vernice nera, calice in bucchero di colore nero, brocchetta a vernice nera, kylix in vernice nera, fiasca in ceramica comune, kyatos, attingitoio a vernice rossa, anforetta con decorazione a gocce del diametro, olletta globulare, calice di bucchero, vaso troncoconico in ceramica).