GROSSETO – «I lavori fatti hanno funzionato, l’acqua è defluita rapidamente nonostante la quantità di pioggia caduta». È soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici di Grosseto Riccardo Megale, che questa mattina, assieme all’assessore Fausto Turbanti, sta facendo il tour dei quartieri in cui era stata effettuata la pulizia dei tombini.
Le zone più colpite sono state quelle strutturalmente sono più in difficoltà perché più basse. Via Adda via Santerno, dove comunque l’acqua non è arrivata ia garage, via Emilia (nella foto come è questa mattina), dove la ditta è già passata questa mattina, a pulire le foglie trascinate dall’acqua sui tombini, via Sonnino dove la spazzatrice passerà comunque in mattinata «così da pulire nuovamente tutto tante volte dovesse piovere nuovamente. Purtroppo le vie più critiche sono quelle con alberi a foglia larga e aghi che ostruiscono e tappano i tombini».
Alcuni problemi ci sono stati anche in via Monterosa e via Sardegna dove si sono allagati i garage. «Lì il problema c’è e lo abbiamo già valutato – prosegue Megale -: in via Monterosa ci sono tre tombini collassati che dovranno essere rifatti, mentre nella zona di via Sardegna un tombino è completamente tappato. Qualcuno, chissà quanto tempo fa, ci ha gettato del cemento, e quindi si tratta di un lavoro più complesso, che cambia a seconda dello spessore di questo cemento e che richiederà un intervento mirato, specie se il tombino fosse tappato per molti metri».
«Aldilà di questi problemi il lato positivo è che, nonostante sia caduta praticamente la stessa quantità di pioggia nello stesso lasso di tempo, l’acqua è defluita rapidamente, anzi, ha iniziato a defluire già nel momento in cui la pioggia è calata, a dimostrazione che il lavoro fatto ha funzionato». Sono già 3-400 i tombini ripuliti dall’inizio dei lavori, e saranno un migliaio di qui a dicembre. Intanto la prossima settimana gli operai andranno a Marina dove c’è un problema analogo con i tombini tappati dalla sabbia. Dopodiché sarà la volta di via Cesare Battisti e dell’anello attorno alle Mura.
«L’amministrazione comunale si è mossa fin da subito per monitorare la situazione e intervenire nelle aree più colpite dal nubifragio – afferma il sindaco Anton Francesco Vivarelli Colonna – . Siamo consapevoli che di fronte a tanti millimetri di pioggia caduti in così breve tempo i miracoli non si possono fare, ma abbiamo anche potuto constatare che una buona opera di manutezione dei canali di scolo e dei tombini permette di lenire i problemi. Intanto perché gli allagamenti nelle zone storicamente più critiche si sono verificati in un arco di tempo più lungo e soprattutto perché l’acqua è iniziata a defluire quando ancora la pioggia non era cessata e il deflusso dell’acqua è stato molto più veloce del passato. A questo, infatti, serve una buona manutenzione ordinaria. Un’opera che abbiamo iniziato con il piano di stasamento dei tombini alcune settimane fa. E che proseguiremo nelle prossime settimane e mesi, a partire da Marina. Il problema è esteso ed stato ignorato per troppo tempo. A questo va aggiunto il fatto che ci sono criticità strutturali legate a tubature realizzate ormai molti anni fa e che evidentemente meriterebbero un’importante opera di riqualificazione. Già stamani comunque la situazione è tornata alla normalità anche in quelle vie più colpite di Grosseto. I nostri mezzi saranno operativi per tutto il giorno per garantire la piena funzionalità delle strade e per eliminare ostruzione sopra ai tombini; anche sopra a quelli che avevamo stasato e che abbiamo verificato stamani essersi mantenuti, all’interno, liberi da occlusioni”.