ORBETELLO – «Se il Comune impiega proprie risorse per lavori di competenza di altro Ente si potrebbe profilare un’illegittimità dei relativi atti e un danno erariale la cui responsabilità graverebbe sia sul personale politico, che su quello amministrativo.»
Questo alla base della motivazione del voto contrario dell’opposizione alla variazione di bilancio portata ieri pomeriggio in consiglio comunale ad Orbetello e passata con i voti della maggioranza e dei Cinque Stelle «Il sindaco, sui media e in particolare su Facebook, aveva sbandierato le variazioni al bilancio come scelte politiche per dare impulso alle opere pubbliche considerate prioritarie – dicono dal gruppo consiliare del Pd – invece nel consiglio comunale di ieri ha relazionato che le variazioni sono rese necessarie per motivi tecnici e di tempi, così che non è possibile realizzare le opere pubbliche già programmate come la ciclabile della Giannella, il rifacimento del tetto della Guzman e la sistemazione del palazzo di piazza del Popolo. Per questo le risorse sono state obbligatoriamente dirottate verso altre opere, che quindi non sarebbero state fatte se non ci fossero stati problemi per quelle».
«Tra le variazioni, in particolare, vi è quella che triplica le risorse per i lavori sull’alberghiero, che secondo la relazione del dirigente sono in diretta relazione col rendere effettiva la destinazione a cucina dei locali del Baccarini. Ma, in seguito alla grande risonanza mediatica che ha avuto la vicenda dell’alberghiero, già sul finire del mandato, alla precedente amministrazione erano pervenute segnalazioni informali da parte di esperti di diritto amministrativo, secondo i quali la legge n. 23/1996 all’art. 3 stabilisce chiaramente che le competenze per i lavori funzionali alla scuola sono dei Comuni per le materne, le elementari e le medie, e delle Province per le scuole secondarie, tra cui rientra l’Alberghiero, competenze che non sono derogabili dagli enti locali. Pertanto il nostro gruppo ha invitato il sindaco ad assumere i pareri preventivi della Corte dei conti e del Ministero della Pubblica Istruzione, in modo da poter procedere senza rischiare di compiere atti illegittimi con conseguente annullamento degli atti e l’apertura del procedimento per danno erariale. Dunque – concludono loro – il voto sulle variazioni di bilancio e sulla variazione del piano delle opere pubbliche è stato contrario sia verso la manovra complessiva, sia per non creare un presupposto del danno erariale. Infatti riteniamo che l’alberghiero sia un elemento fondamentale per lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio e vogliamo che il suo percorso sia tutelato da eventuali errori delle pubbliche amministrazioni.»