GROSSETO – Il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di dissequestro dei beni di Rossano Banci e Giovanni Casciani, rispettivamente direttore generale e direttore tecnico della San Lorenzo servizi annullando così le disposizioni del Gip.
Il blocco dei beni dei dirigenti della partecipata era stato disposto in merito ad una indagine per peculato.
Il ricorso dei difensori, l’avvocato Alessandro Antichi e Riccardo Lottini, chiedeva il dissequestro dei beni e contestava anche come il valore dei beni sequestrati fosse di fatto ampiamente superiore rispetto al danno economico che avrebbero procurato.
A Banci, a cui si addebitava, tra l’altro, il pagamento delle ferie, indennità e buste paga gonfiate per 107 mila euro, la Guardia di finanza aveva sequestrato, il 15 di agosto, un appartamento, dei garage e i conti correnti, così come a Casciani (sequestrati beni per un valore di 51 mila euro).
Oltre a Banci e Casciani, a vedersi dissequestrata la casa di Roselle, anche Gianluca Picchi, direttore amministrativo della San Lorenzo servizi (31 mila euro), assistito dagli avvocati Alberto Bancalà e Simone Falconi. Il giudice Giovanni Puliatti ha disposto, dunque, il dissequestro di tutti i beni. Tra 30 giorni le motivazioni.