ORBETELLO – Aveva cosparso la casa di benzina, e poi aiutandosi con la diavolina, aveva appiccato il fuoco causando una violenta esplosione nell’abitazione. Una donna di 53 anni è finita nei guai. Spinta dalla gelosia verso il compagno, con cui aveva una relazione da otto anni e che temeva l’avesse tradita, il 30 maggio scorso si era intrufolata in casa di lui, alla Giannella.
La donna era entrata dalla finestra, cospargendo la casa di benzina. Poi la fuga, lasciandosi dietro, nel giardino della casa, due taniche di benzina da 15 litri l’una vuote e due confezioni vuote di diavolina.
Dalle indagini era emerso che probabilmente, chi aveva causato l’esplosione, doveva essere rimasto ferito. I carabinieri della compagnia di Orbetello aveva subito diramato una ricerca, negli ospedali e pronto soccorso, per chi si presentasse con gravi ustioni. All’ospedale di Sirena si era fatta curare una donna di 53 anni, di Castiglion Fiorentino, provincia di Arezzo, con ustioni di 3°grado su tutto il corpo.
Dalle prime verifiche è emerso che la donna era la compagna del proprietario della casa. Le indagini hanno permesso di verificare, tramite gli impianti di videosorveglianza dell’ospedale, ma anche le intercettazioni tra la donna e le figlie, le responsabilità.
L’autrice dell’incendio era la donna, aiutata dalla figlia di 27 anni che l’aveva aiutata e accompagnata davanti alla casa del compagno della madre.
A finire nei guai oltre alle due donne, denunciate per l’incendio, anche l’altra figlia (21 anni) e l’ex marito (61) della donna che, nell’intento di proteggerla, avevano fornito false dichiarazioni al pubblico ministero.
A spingere la donna, incensurata, la gelosia nei confronti del compagno, che temeva l’avesse tradita.