GROSSETO – È stata firmata in queste ore l’ordinanza che consentirà in via di emergenza di abbattere i pini compromessi dalle fiamme all’interno del Vivaio Principina. L’incendio di sabato scorso è stato fatale per gli alberi che si trovavano nel vivaio così come ha distrutto anche i locali che accoglievano gli uffici e i ricoveri degli attrezzi. Un inferno nero, di cenere e macerie che non sarà facile ricostruire.
Ma intanto da questa mattina anche grazie alla mediazione del Comune, nove migranti pakistani, ospiti come richiedenti asilo a Grosseto dalla cooperativa Uscita di sicurezza, stanno dando una mano per le operazioni di bonifica e pulizia.
Sul posto per testimoniare la sua vicinanza anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il vice sindaco Luca Agresti e l’assessore alle politiche sociali Mirella Milli.
«Abbiamo già potenziato la vigilanza – dice Vivarelli Colonna – per contrastare questo fenomeno degli incendi, ma non è facile in un territorio così vasto. Stamattina intanto attiveremo una task force interna al Comune per gestire questa emergenza di Principina e del vivaio. Con me ci saranno anche altri assessori e i dirigenti per trovare soluzioni veloci e permettere al vivaio di ripartire quanto prima».
Intanto la prima ordinanza sull’abbattimento dei pini pericolanti è già operativa. Saranno abbattuti 13 pini tutti all’interno del perimetro del Vivaio e le operazioni di taglio sono già iniziate.