GROSSETO โ Gestire correttamente i cani di proprietร , in ambiente rurale, e prevenire cosรฌ il randagismo. A questo tema รจ dedicato uno stand allestito a Festambiente dalla Usl Toscana sud est, dal 5 al 15 agosto 2016. Come avvenuto nella scorsa edizione, allo stand sarร presente personale dellโAzienda, a disposizione del pubblico per informazioni e materiale divulgativo sulla corretta gestione dei cani in ambiente rurale.
Allโinterno dello stand, sono stati allestiti due sistemi video per la proiezione dei filmati registrati dalle fototrappole, durante le cattura dei cani vaganti in ambiente rurale e silvestre, nonchรฉ il ciclo di trasmissioni televisive, realizzate lo scorso anno nellโambito del Piano di comunicazione sul tema, e il cortometraggio โIl sospettoโ, commissionato dallโex Asl 9 e dalla Provincia di Grosseto per promuovere la gestione dei cani in ambiente rurale.
Inoltre, il 13 agosto, alle 18.30, nellโauditorium dibattiti del Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, รจ in programma una conferenza dal titolo โPrevenzione del randagismo canino: Azioni del Progetto Regione Toscana Conservazione del lupo e prevenzione del randagismo. Indagine nazionale Legambiente Animali in cittร โ. Partecipano Ugo Santucci, dirigente Ufficio VI-benessere animale della Direzione generale Sanitร animale del Ministero della Salute; Paolo Madrucci, direttore del Dipartimento della Prevenzione della Usl Toscana sud est; Adriano Argenio, esperto della Usl; Alessandra Baldassarri, comandante del Comando provinciale di Grosseto del Corpo forestale dello Stato; Rosario Fico, responsabile della sezione di Medicina veterinaria forense dellโIstituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana; Antonio Morabito, responsabile del Rapporto nazionale โAnimali in cittร โ di Legambiente. A seguire รจ previsto un dibattito con la partecipazione dei rappresentanti locali e nazionali delle Associazioni animaliste e ambientaliste, รจ moderato dal giornalista Simone Paradisi.
โI cani vaganti โ spiega il dottor Paolo Madrucci โ rappresentano un rischio ambientale per la possibilitร di ibridazione con il lupo e lโimpatto su altre specie selvatiche; sono un fattore di rischio economico per la zootecnia; possono provocare incidenti stradali, possono essere aggressivi ai danni dellโuomo e rappresentano anche un problema sanitario per la possibilitร di mantenere attivi cicli di patologie come lโechinococcosiโ.
Per questo motivo ad aprile 2014, la Regione Toscana ha approvato e finanziato un piano triennale, affidando alle ex Asl di Arezzo, Grosseto e Siena, il compito di dare seguito a vari interventi, in collaborazione con lโOrdine dei veterinari e con le Associazioni di protezione degli animali. Allโinterno di questo progetto รจ articolato anche il relativo Piano di comunicazione, che ha lโobiettivo di sensibilizzare i cittadini sui gravi danni provocati dal randagismo e vagantismo canino alle attivitร zootecniche, in particolare per le predazioni agli allevamenti ovicaprini, e sugli effetti causati dallโibridazione dei cani vaganti con una specie protetta, quale il lupo.