FIRENZE – Non scatteranno in questo mese i bonus destinati ai pendolari in presenza di disagi che, durante il mese di giugno, abbiano provocato ritardi o cancellazioni di treni programmati. Sulle linee regionali sono stati quindi confermati nel mese scorso i risultati positivi conseguiti dall’inizio dell’anno in termini di affidabilità del servizio.
Non solo: in questo primo mese estivo, i treni hanno affrontato e, per ora superato, anche una ulteriore verifica, legata al funzionamento degli impianti di climatizzazione. Con il nuovo contratto di servizio, infatti, è stato introdotto un bonus per gli abbonati, anche nei casi in cui la climatizzazione delle vetture risulti carente o mancante.
Sebbene le condizioni atmosferiche abbiano fatto sentire meno l’esigenza di carrozze temperate, in ogni caso l’indice di climatizzazione, stabilito sulla percentuale di treni con impianto di condizionamento non funzionante su un campione rappresentativo di 100 treni pendolari circolanti in ore di punta, non è mai sceso a giugno sotto il 90% (per far scattare il bonus l’indice dovrebbe scendere sotto l’85%). L’indice verrà verificato anche sui treni circolanti a luglio, agosto e settembre proprio per scongiurare e, in caso, sanzionare, uno dei problemi che più spesso angustiano i pendolari.
Per quanto riguarda la puntualità gli indici ordinari di giugno si confermano in linea con quelli del 2016 e con il precedente mese di maggio, con lievi oscillazioni che comunque non determinano accesso al bonus per alcuna linea. Tuttavia, per due linee in particolare la puntualità è risultata in diminuzione: si tratta della Siena – Chiusi e della Siena – Grosseto. In entrambi i casi la Regione ha già chiesto specifici di interventi a RFI e Trenitalia al fine di evitare un ulteriore peggioramento e mantenere il rispetto degli indici e della qualità prevista dal contratto di servizio.
Da ricordare, infine, che i dati su cui sono calcolati gli indici sono trasmessi e convalidati da Trenitalia e verificati a campione dalla Regione Toscana.