GROSSETO – Nelle prossime settimane, le attività del Centro per l’autismo di Grosseto, che si occupa di bambini fino a 16 anni con disturbi dello spettro autistico, si spostano nella nuova sede.
Come annunciato nei mesi scorsi dal direttore sanitario della Usl Toscana sud est, Simona Dei, è stata data soluzione a questo problema, portando la sede in un luogo più adatto e più adeguato alle esigenze dei piccoli pazienti, dei loro familiari e degli operatori. Il Centro, che sarà inaugurato successivamente alla presenza degli amministratori regionali e locali e della Direzione aziendale, si trova nella ex sede del distretto, al primo piano del centro commerciale di Gorarella, con ingresso da via Papa Giovanni XXIII.
Intanto, alcuni giorni fa, è arrivato anche l’annuncio della Regione Toscana sull’erogazione di risorse per il futuro del Centro. “In campagna elettorale – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – avevo promesso, in un’assemblea pubblica, che avremmo rifinanziato il Centro. Lo abbiamo fatto, indipendentemente dall’esito delle elezioni. Questa è la serietà della politica al servizio delle persone”. Soddisfazione è stata espressa anche dal capogruppo PD in Consiglio regionale, Leonardo Marras, “per il raggiungimento di un obiettivo che ho fortemente caldeggiato presso l’assessore anche dai banchi del Consiglio”, ha detto.
Le risorse regionali potranno sostenere anche altre attività a supporto delle famiglie, già previste dall’Azienda sanitaria. Nei mesi scorsi, incontrando i genitori dei piccoli pazienti, era stato proposto un percorso per assicurare, oltre al futuro della struttura, anche servizi in aiuto alle famiglie, in collaborazione con il volontariato, ricorrendo a realtà consolidate sul territorio. L’idea, partita anche da esigenze poste dai familiari, è quella di implementare i percorsi riabilitativi e terapeutici di gruppo, a integrazione di quelli individuali, con i genitori a fianco degli operatori sanitari. Con una sfida ancora più ampia: dare risposte per l’assistenza ai pazienti dopo i 16 anni.
Per quanto riguarda il personale, prosegue l’iter avviato dall’Azienda per riportare al completo il pool dei professionisti che si occupano dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Da oltre un mese ha preso servizio una neuropsichiatra a Follonica, mentre nei giorni scorsi sono state esaminate le domande presentate sul bando di mobilità, cui sono risultati idonei due specialisti.
L’attività del Centro di Grosseto, del resto, è solo una parte dei servizi messi a disposizione dalla Usl per questi pazienti, cui l’assistenza è offerta negli ambulatori territoriali delle Unità funzionali salute mentale infanzia e adolescenza. È, inoltre, attivo il Centro per la diagnosi precoce e sono stati messi in campo progetti per migliorare ulteriormente il profilo diagnostico e avviare la riabilitazione già nei primi anni di vita.
Infine, nella nuova organizzazione della Usl Toscana sud est, è stata creata una Rete aziendale per l’autismo, affidata ad un responsabile, il dottor Ettore Caterino, con il compito di uniformare e consolidare l’assistenza per questi disturbi in tutto il territorio aziendale.