FOLLONICA – Con la dimissione completa del direttivo poco dopo un anno dalla sua nascita, il Cantiere Cultura chiude il suo primo capitolo e ne apre un altro.
A smentire, però, la presunta chiusura del progetto è stata stamattina l’assessore alla cultura Barbara Catalani, insieme al sindaco Andrea Benini e i membri stessi di Cantiere Cultura durante una conferenza stampa organizzata per chiarire il futuro dell’organizzazione, in seguito a una riunione tra le parti nelle stanze del municipio lunedì scorso.
Di malumori all’interno dell’associazione si vociferava da tempo, tanto che l’opposizione di Forza Italia nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione in consiglio per avere chiarimenti sul presunto fallimento dell’organizzazione culturale.
Ma facciamo un passo indietro. Il Cantiere Cultura nasce alla fine del 2014, fortemente voluto dell’assessore alla cultura Barbara Catalani che ai tempi aveva fatto un’open call per radunare tutte le associazioni di arte e cultura presenti in città. La proposta di unire sotto un unico tetto tutti i gruppi d’interesse artistico-culturale da subito viene accolta con entusiasmo, le adesioni arrivano numerose e presto è pronto un progetto allo scopo di condividere e progettare idee culturali, in grado di dialogare con le istituzioni, coinvolgere la comunità, valorizzare e recuperare radici e i beni dell’ex-ILVA, con interventi mirati all’incremento culturale. Il primo direttivo è composto dal presidente Mimmo Fiorani, Salvatore Acquilino, Chiara Beni, Stefano Scalzi e Riccardo Carresi. Il progetto piace, i primi eventi prendono vita e le iniziative condivise trovano molto riscontro dal pubblico.
A maggio di quest’anno, data stabilita in precedenza per tirare le somme dopo il primo anno di lavoro, l’insieme del direttivo, però, non riconferma la disponibilità di continuare e vengono nominati i tre reggenti, Clelia Cicalini, Marica Pizzetti e Michele Pruneti che manterranno le redini in attesa dell’elezione di un nuovo presidente.
“Come ogni importante progetto avviato appena un anno fa era giunto il momento di ritornare a fare un bilancio circa il lavoro che ne è scaturito – spiegano l’assessore Barbara Catalani e tutto il Cantiere Cultura in una nota- Chiunque frequenti la vita culturale cittadina non ha potuto non avvisare un grande stato di cambiamento che ha investito sia le iniziative di grande richiamo come quelle più specifiche. Questo innalzamento delle proposte e delle offerte culturali è innegabilmente risultato di un grande impegno collaborativo e partecipativo del mondo associazionistico della città. Un’insieme di talenti e di grande disponibilità che ha, sia accompagnato le iniziative dell’amministrazione, che generate di proprie. È questo lo spirito con il quale ci si è mossi e che non risente di alcuna crisi, né tantomeno di bisogno di verifiche e di sistemazione della direzione. Consapevoli che il percorso intrapreso non fosse immediato, né tantomeno facile la riunione di lunedì ha evidenziato la voglia e l’intenzione forte di continuare. Compito dell’amministrazione fin dall’inizio è stato proprio quello di cercare un luogo di condivisione, dialogo di sviluppo della politica culturale. Da questo esperimento sono nate delle collaborazioni preziose e delle ‘produzioni’ significative come la Nottedellavoronarrato, la Nottevisibile e tante altre iniziative in cui si è visto che il mondo associazionistico ha molto da dare alla città. Il processo di crescita dal basso, di condivisione e cooprogettazione non è certo cosa semplice, ma quando alla fine di un anno di lavoro si scopre che i risultati sono maggiori delle difficoltà, allora penso che si possa parlare di successo e non di fallimento. La prossima settimana verrà convocata, come d’accordi un’assemblea in cui si tornerà a parlare di lavoro, di progetti e di sviluppo. Si ricorda la volontà originaria di essere organo aperto a tutte le associazioni della città, così era la open call e niente è cambiato. L’assemblea è convocata per il giorno 27 luglio alle ore 13 alla scuola di musica.”