GROSSETO – «”Per i soggetti disabili e svantaggiati non si applica il limite d’età”. Così era scritto, fino allo scorso anno, nell’avviso del progetto Giovani Si per il cofinanziamento dei Tirocini Non Curriculari destinati a disabili. Non era previsto nessun limite d’età e tante persone svantaggiate over 30 hanno beneficiato della possibilità di svolgere un tirocinio retribuito (500 euro) presso aziende di varia tipologia, facendo così un’importante esperienza lavorativa e beneficiando di un piccolo reddito che in certe situazioni ha rappresentato anche una grande boccata di ossigeno.
Quest’anno, invece, la Regione Toscana ha deciso di cambiare registro». Queste sono le parole di Marco Sabatini, della segreteria regionale di Sinistra Italiana a commento del provvedimento messo in campo dalla Regione Toscana.
«Nei giorni scorsi sono stati resi noti i requisiti per partecipare al progetto Giovani Sí 2016, finanziato con le risorse del Fondo Sociale Eurpeo, ed in merito ai tirocini non curriculari abbiamo purtroppo dovuto registrare che anche per i disabili e’ stato, per la prima volta, inserito il requisito dell’età. Solo quelli tra i 18 e i 29 anni potranno infatti partecipare al bando, gli altri, quelli che attendevano con speranza questa opportunità, dovranno arrangiarsi.
Vorremmo capire su che base la nostra Regione fa queste scelte. E’ possibile che chi rappresenta i cittadini non si renda conto che gli invalidi sono delle persone svantaggiate che hanno bisogno di essere sostenute ed incluse nel contesto sociale? E’ possibile che non si comprenda che quel piccolo reddito era un elemento di dignità per molti?
Il Presidente Rossi vada a spiegare i motivi di questa scelta ad un disabile, dai trent’anni in su, che si vede eliminata un’opportunità mentre il governo nazionale guidato dal segretario del partito che guida anche la Regione regala, a chi ha compiuto 18 anni, 500 euro per comprare i dvd!»
«Ci auguriamo che la Regione intervenga immediatamente con dei provvedimenti che vadano a recuperare questa situazione, perché il buon senso e soprattutto la storia politica della Toscana ci dice che non si può certo risparmiare sui chi si trova in situazioni di maggiore difficoltà. Nei prossimi giorni i consiglieri di Si Toscana a Sinistra presenteranno in merito un’interrogazione alla giunta regionale».