GROSSETO – Mercoledì 13 luglio don Franco Cencioni compie 90 anni. «La Chiesa di Grosseto per ringraziare Dio di questo bel traguardo – affermano dalla Diocesi -, festeggerà con don Franco alle 19 in Cattedrale, dove il Vescovo presiederà la Messa, concelebrata da sacerdoti della Diocesi, alla presenza di tutti coloro che intenderanno unirsi a questo momento di preghiera e di ringraziamento».
Biografia:
Mons. Franco Cencioni è nato a Boccheggiano il 13 luglio 1926, da Sabatino e Adrienne Braccini, primo di quattro figli.
Giovanissimo, ha studiato da don Luigi Orione a Tortona. Rientrato a Grosseto nel ’40, in Seminario ha compiuto gli studi ginnasiali e poi – dopo un breve ritorno in famiglia a causa della guerra – ha ripreso gli studi liceali, che ha completato al Santa Caterina di Pisa. Nel 1948 la maturità classica e quindi gli studi di Teologia.
Il 23 dicembre 1950 viene ordinato sacerdote dal vescovo Paolo Galeazzi, nella chiesa di Porto Santo Stefano, riaperta al culto dopo i danni subiti dai bombardamenti. E’ sacerdote da 66 anni ed è ancora indomito, innamorato della vita, pieno di progetti.
Subito dopo l’ordinazione e fino al 1951 è a Pisa come vice rettore degli studenti esterni e docente di lettere. Nel 1951 il vescovo Galeazzi lo richiama in Diocesi con l’incarico di cancelliere vescovile (1951-55) e col compito di recuperare il materiale dell’archivio diocesano danneggiato dall’alluvione e dalla guerra.
Sempre nel 1951 don Franco è inviato parroco della comunità di san Rocco, a Marina, dove resta poco più di un anno dando un impulso decisivo al completamento della costruzione della chiesa. Per raggiungere la località balneare prese a nolo una bicicletta coi soldi che gli prestò un confratello.
Nel novembre ’52 don Franco passa la mano ai Frati Carmelitani e rientra a Grosseto come Cancelliere e insegnante di religione, un’altra delle sue grandi passioni. Ha insegnato per un lungo periodo all’Iti di Grosseto conservando un ricordo molto bello di quegli anni intensi, a volte difficili, ma nei quali dette il meglio di sé. Nominato vice parroco della Cattedrale (1953-55), successivamente fu inviato parroco a Giuncarico (1955-57) e poi a Bagno di Gavorrano (1957-1960). Nel 1960 ritorna a Grosseto come parroco della Cattedrale. Papa Giovanni XXIII lo nomina, infatti, canonico parroco del Duomo.
Il 15 aprile 1992 è eletto Proposto del Capitolo, incarico che mantiene tutt’ora. Sempre nel ’92 viene nominato dal vescovo Angelo Scola parroco della parrocchia di san Carlo Borromeo a Principina Terra (1992-2001). Ma don Franco è anche assistente generale dell’Azione Cattolica, altro suo grande amore, assistente della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, ha seguito il Cif, i maestri cattolici e molte altre realtà laicali della Diocesi. Da diversi anni, infine, è il responsabile dell’ufficio per i beni culturali ecclesiastici della Diocesi.
Sarebbe riduttivo, però, citare date ed incarichi per raccontare i 90 anni di don Franco. Egli è soprattutto un punto di riferimento per tantissimi grossetani, che lo vedono girare d’inverno e d’estate, col freddo o sotto il sole, con il suo passo veloce, per la città, con lo sguardo sempre dritto davanti a sé per incrociare gli occhi della gente. Che ricambia stupita per la carica di un giovane vecchio “monsignore, ma non troppo”.