FOLLONICA – Sostegno da parte di Eleonora Baldi al sindaco di Scarlino in merito alla vicenda “Porto del Puntone” e al rischio licenziamenti a causa della ristrutturazione aziendale.
«Sono al fianco dei lavoratori – dice la prima cittadina di Follonica – e del Sindaco Bizzarri rispetto alla tutela dei posti di lavoro e delle professionalità createsi intorno ad un importante struttura economica locale come il porto scarlinese, importante per tutto il territorio circostante, Follonica compresa, anche per la ricaduta occupazionale che la coinvolge».
«Confido – aggiunge la Baldi – che possano essere studiati piani industriali adeguati, che possano “passare” attraverso una strutturazione ma non necessariamente attraverso i licenziamenti, optando magari verso ripensamenti strategici e gestionali, in grado di esprimere professionalità costruite proprio su quell’impianto, in grado di parlare al territorio che lo accoglie per sprigionare potenzialità che “Marina Managment” e il cantiere “La Marina di Scarlino” possiedono . Sappiamo che il mercato legato alla nautica è sofferente, ma non per questo dobbiamo presentarci con le armi spuntate, quando invece sarebbe funzionale un piano industriale efficiente e concorrenziale».
A preoccupare di più il sindaco di Follonica è l’ipotesi licenziamenti. «Siamo in attesa di un tavolo di concertazione, fermo restando che non si può partire dai licenziamenti. Esprimo il mio sostegno al sindaco Bizzarri e condivido l’impegno affinchè si sappia dare un senso alla risoluzione attraverso la continuità, nonché una risposta dovuta a questo territorio e a questi lavoratori, anche in virtù di un piano di finanziamenti che ha goduto di risorse a fondo perduto».
«In una situazione di criticità e crisi – conclude la Baldi -, non è opportuno che la gestione si isoli in scelte di rottura: è importante invece avere forte il senso di responsabilità, cercando un modo per parlare ai lavoratori, alle Istituzioni e ai clienti con un linguaggio di prospettiva, e per prospettiva intendo il mantenimento degli impegni inseriti nella Convenzione a suo tempo stipulata».