GROSSETO – Martedì 28 giugno, il Parco della Maremma organizza il convegno “Ricerca scientifica, pianificazione e conservazione della natura nel Parco della Maremma”, presso l’Ex cinema di Alberese in via del Fante. Il seminario si svilupperà in tutta la giornata di martedì, a partire dalle ore 9 e vedrà il susseguirsi di tanti relatori per presentare i risultati degli studi condotti nell’area protetta.
Il convegno è stato organizzato a conclusione del mandato del Comitato Scientifico del Parco della Maremma, per illustrare gli studi portati avanti da ricercatori e studiosi interni ed esterni al Parco, in linea con il “Piano strategico della ricerca”, che oltre alla prosecuzione e il completamento degli studi in atto sul comparto faunistico, e storico-archeologico e sulle indagini finalizzate alla stesura dei Piani di gestione dei SIC del Parco, ha voluto concentrare la linea di interesse delle ricerche sulla dinamica degli ecosistemi forestali e delle falde acquifere, su ricerche utili allo sviluppo della Carta Europea per il turismo sostenibile e per acquisire informazioni utili all’istituzione dell’Area Marina Protetta “Monti dell’Uccellina”.
Un’area protetta, quale è il Parco Regionale della Maremma, che rappresenta un insieme complesso di valori antropici, culturali, naturali e paesaggistici che sono il frutto di una coevoluzione del rapporto uomo-natura e che per questo attrae una grande quantità di studi e ricerche che martedì saranno presentate.
«Un dato assolutamente positivo l’interesse che suscita il parco da parte di diversi comparti della ricerca – ha commentato la Presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi- che testimonia la grande biodiversità che caratterizza l’area protetta non solo in termini naturalistici e che compensa il fatto che questi anni di scarse risorse economiche non hanno permesso, se non in parte, di promuovere e finanziare ricerche mirate da parte del Parco stesso».
Il Parco, infatti, rappresenta una fonte di interesse non solo per la flora e la fauna e gli ecosistemi di varia natura ma anche per l’archeologia e per la speleologia. Proprio in occasione del convegno, quindi, verranno esposte le ricerche relative alle diverse emergenze che hanno interessato gli studiosi durante questi anni.
Il seminario si articolerà in due momenti: nella mattinata saranno illustrati gli strumenti di pianificazione, conservazione e gestione dell’area protetta, mentre, nel pomeriggio, l’attenzione sarà focalizzata sugli obiettivi e sui risultati delle ricerche con lo scopo di sottolineare come la conoscenza delle risorse naturali del Parco sia migliorata grazie anche a questi studi, e questo rappresenta un elemento imprescindibile per la gestione del territorio.