LIVORNO – Riparte l’operazione “Mare Sicuro”. È il venticinquesimo compleanno di una campagna si svolge nel periodo estivo a tutela della sicurezza in mare, del mare e delle sue risorse, che comporta uno straordinario impegno di uomini e mezzi che si aggiungono al normale assetto tecnico-operativo della Guardia Costiera Toscana.
In una conferenza stampa, svoltasi oggi presso la sede della Direzione Marittima di Livorno è stata presentata l’attività che andrà avanti per i prossimi tre mesi, fino al 18 settembre. Tre Ministri del Governo, Del Rio, Galletti e Martina con L’Ammiraglio Vincenzo Melone, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, due giorni fa, avevano tagliato il nastro di partenza dell’operazione a livello nazionale, a testimonianza della trasversalità degli interessi pubblici tutelati dalla Guardia costiera che esprime la funzione pubblica dello Stato in mare [ma anche nei maggiori laghi], per garantire sicurezza e legalità. Un’ attenzione del Governo che rappresenta uno stimolo per continuare ad operare, che ripaga tutti del sacrificio che viene messo in campo per allestire un dispositivo di risorse adeguato a far fronte alla stagione balneare, nella quale il bisogno di sicurezza e prevenzione in mare, nei litorali e nei porti cresce in maniera esponenziale.
Un impegno che la Guardia costiera della Toscana mantiene ogni anno, partendo da una fase di preparazione, nella quale il personale da impiegare operativamente viene avviato nelle strutture sportive per conseguire standard fisici adeguati. Fase che vede altri militari impegnati nella formazione ai più giovani, attraverso cicli di conferenze a favore degli studenti di tutte le età, presso gli istituti scolastici, durante apposite visite guidate nelle Capitanerie di porto, oppure con esercitazioni sul litorale a favore delle scolaresche. Il tutto mirato ad accrescere a livello collettivo la cultura sull’uso responsabile del mare. Nell’occasione dell’incontro con la stampa è stata presentata anche la nuova edizione dei “Campi giovani”, un progetto che quest’anno si ripete per l’ottava stagione e che permette ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni di trascorrere una settimana a diretto contatto con gli uomini della Guardia costiera, seguendone il lavoro e partecipando alle attività.
La fase esecutiva dell’operazione “Mare Sicuro” avrà inizio il 18 giugno. Il format è il medesimo: vigilanza intensa in mare sul rispetto delle regole, soprattutto per garantire sicurezza alle zone riservate alla balneazione, ispezioni continue a terra presso le strutture turistico balneari per il controllo delle dotazioni e del servizio di salvamento, ma anche tutela ambientale e controlli a salvaguardia delle risorse del mare. 54 i militari, 11 i mezzi nautici, 11 le postazioni “Mare Sicuro” dedicate, con capacità d’impiego immediato e versatile nelle località a maggiore vocazione turistica, isole comprese, con la novità Capraia.
Questo è il dispositivo agli ordini del Direttore marittimo, Capitano di Vascello Vincenzo Di Marco e che lo scorso anno ha fornito un apporto operativo notevole, contribuendo a salvare 110 persone e soccorrere 42 imbarcazioni. Assetto che si affianca all’ordinario apparato di 25 motovedette dislocate a maglia su tutto l’arcipelago Toscano.
Oltre 10.000 i controlli effettuati nella stagione 2015, molti dei quali nei confronti dei diportisti, premiati con 2.000 bollini blu. L’iniziativa sarà replicata anche in questa stagione con l’obiettivo di evitare che più forze che operano sottopongano a controllo più volte la stessa unità. La Guardia Costiera di Livorno è coordinatrice dell’attività in tutta la Toscana.
È stata anche rammentata l’importanza dell’utilizzo del numero di emergenza gratuito della Guardia costiera, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, 1530, un numero che permette di contattare immediatamente -senza filtri- la Capitaneria di porto più vicina e ricevere altrettanta immediata assistenza in mare. La Direzione Marittima di Livorno, anche quest’anno, porterà avanti una campagna di comunicazione in tutta la Toscana per diffondere in maniera capillare la conoscenza del cosiddetto numero blu. Dal 2013 al 2015, l’intensa attività di promozione ha dato ottimi risultati, considerato che la percentuale delle segnalazioni di emergenza pervenute alle capitanerie della Toscana, tramite il 1530 è più che raddoppiata.