GROSSETO – Sono giorni frenetici questi per i neo-sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale. Tra pochi giorni, entro una ventina circa dal voto, si dovrà tenere il primo consiglio comunale per la convalida degli eletti, in quell’occasione in molti renderanno nota la squadra di assessori che li affiancherà.
E proprio in questi giorni i sindaci stanno cercando di capire le competenze disponibilità di ciascun consigliere. Un momento delicato, perché il rischio è di scontentare molti. C’è chi spera, in virtù dei voti presi, di poter dare il proprio contributo al comune da amministrare, chi invece in virtù di appartenenze di partito o di voci pre-elettorali, spera in un incarico.
Per questi i nuovi sindaci dei quattro comuni in cui si è appena votato stanno lavorando per far tornare le proprie esigenze di avere una giunta competente e preparata, e la volontà dei cittadini che hanno premiato e scelto i propri consiglieri.
Ad Orbetello il sindaco Andrea Casamenti renderà noti tutti i nomi il 23 giugno, durante il primo consiglio comunale. La scelta dovrebbe essere quella di assegnare gli assessorati a due uomini e due donne. Ma ciascun consigliere eletto avrà delle deleghe. Il ruolo di vicesindaco dovrebbe andare a Chiara Piccini (845 voti), che in campagna elettorale aveva “fatto coppia” con Luca Minucci, Fratelli d’Italia, poi risultato il più votato tra gli uomini. In pole position per un assessorato ci sarebbe anche Roberto Berardi, mentre non è ancora definito il ruolo dell’ex sindaco Rolando Di Vincenzo, anche perché se lui entrasse in giunta a restare fuori dovrebbero essere, appunto, Minucci o Berardi che sono risultati i più votati.
Anche a Castiglione della Pescaia la più votata è stata una donna, la vicesindaco uscente Elena Nappi (517 preferenze) e un posto in giunta per lei ci sarà anche in questa nuova amministrazione. Anche perché il sindaco Giancarlo Farnetani già in campagna elettorale aveva detto che la giunta sarebbe stato un giusto mix tra continuità e novità dando spazio ovviamente alal componente femminile. L’altra donna, se si guardano i voti (che però ovviamente sono solo una indicazione del gradimento dei cittadini) potrebbe essere Susanna Lorenzini. Tra gli uomini invece i più votato sono stati Federico Mazzarello e Fabio Tavarelli.
Il sindaco di Scansano Francesco Marchi è stato chiaro sin dall’inizio «gli assessori si scelgono tra chi ci ha messo la faccia» nessun assessore esterno dunque a Scansano, i quattro saranno scelti tra i consiglieri che si sono candidati e qualche delega toccherà anche a qualche altro consigliere. Non se ne conoscono ancora i nomi anche se la presenza di almeno una donna su quattro assessori dovrebbe essere garanzia, non fosse altro perché il Tuel prevede che “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3 mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento.”
Infine Roccalbegna, a cui la legge ha aggiunto un consigliere ma tolto un assessore. Il sindaco ha già deciso che ad affiancarlo saranno un uomo e una donna. Ieri pomeriggio Massimo Galli ha avviato le consultazioni tra i consiglieri eletti per stabilire la disponibilità di ciascuno ad un impegno come quello, appunto, dell’assessore. Oggi gli incontri proseguiranno e poi Galli prenderà la sua decisione.