GROSSETO – «Invitiamo a investire sulla bellezza», con queste parole Luca Urbani, candidato consigliere e portavoce per “Insieme, a sinistra”, ripropone la questione legata alla collezione Luzzetti. Più volte vicino a Grosseto, ma mai in grado di arrivare al dunque con l’attuale amministrazione, le opere possedute da Luzzetti potrebbero davvero essere esposte nel capoluogo maremmano.
«E’ l’ultima chance che ha la nostra città – precisa Urbani – e all’interno del nostro programma di cultura è contenuto anche questo aspetto. Pensiamo ad un luogo vivo, di promozione artistica e culturale, ma che di formazione per gli studenti. Per questo abbiamo anche individuato il luogo che a nostro avviso appare più adatto. Si tratta di palazzo Mensini, ex sede del liceo classico e della biblioteca Chelliana».
Già in passato la collezione di Luzzetti sembrava destinata ad essere accolta dall’edificio delle Clarisse, ma alla fine prevalsero i contrasti. «Quella sede non era propriamente adatta – aggiunge Urbani -, la collezione ha bisogno di spazi ampi, anche perché collegata ad essa, assieme a centinaia di opere, ci sono anche 4500 testi. Per questo riteniamo opportuno che sia un luogo che i grossetani individuano come fortemente culturale ad accogliere la collezione».
Urbani, che tra l’altro è nipote di Luzzetti, al di là delle parentele, specifica che c’è una forte volontà di recuperare le opere e di esporle a Grosseto: «Ho parlato con mio zio e da questo punto di vista non ci sono problemi. La parte più difficile è l’investimento da effettuare sulla struttura, occorrerà mettere in campo competenze per accedere ai fondi europei, ma riteniamo che alla fine tutta la cittadinanza troverà giovamento da questo tipo di offerta culturale».
In campo, intanto, anche una petizione popolare per investire sulla bellezza: «Attraverso la raccolta firme chiediamo ai cittadini di investire sulla bellezza – conclude Urbani -. Palazzo Mensini potrà così essere destinato a centro di promozione della cultura artistica nazionale e internazionale, luogo di eventi espositivi, luogo di formazione e studio, sede definitiva della collezione Luzzetti. E’ una battaglia che faremo comunque con lo scopo di raggiungere almeno mille firme. Dopo le elezioni amministrative individueremo i punti raccolta».