GROSSETO – “Non possiamo che plaudere a questo provvedimento del governo Renzi che finalmente ferma le vergognose speculazioni a danno del latte italiano”. A dichiararlo è Fabrizio Tistarelli – presidente del Consorzio produttori Latte Maremma – all’indomani della dichiarazione ufficiale resa dal presidente del Consiglio al Milk Day di Milano di martedì scorso e organizzato da Coldiretti.
In attesa del nulla osta di Bruxelles, il governo ha dunque emesso un decreto legge che obbligherà i produttori a dichiarare l’origine del latte anche nelle sue lavorazioni come formaggi e mozzarelle. Il bassissimo prezzo di questa materia prima, negli altri paesi comunitari ed extra comunitari, ha in questi anni fatto chiudere migliaia di allevamenti italiani mentre marchi nazionali famosi o meno sfruttavano il vuoto legislativo per produrre tipicità che di nazionale avevano ben poco.
“Solo così possiamo tutelare la qualità, il lavoro e i consumatori italiani – prosegue Tistarelli – senza più trucchi e nè inganni. Ed è il coronamento di un’altra battaglia che abbiamo portato avanti in questi anni con determinazione e con la collaborazione di tantissime altre aziende e l’aiuto delle istituzioni. Uniti si vince”.
Ma se il latte vince questa sua prima battaglia rimangono aperte altre criticità nella lavorazione del cibo italiano. “Dobbiamo far sistema e contribuire tutti insieme a tutelare l’agroalimentare e ciò che mangiamo – conclude il presidente di Latte Maremma – penso ad esempio alla pasta e all’origine del grano, ma non solo. Perché dietro a ogni acquisto consapevole passa la crescita e lo sviluppo di questo Paese. Di questo ne siamo fermamente convinti e su questo siamo aperti a qualsiasi confronto e impegno”.