GROSSETO – A fine 2014 le azioni di Banca Popolare di Vicenza venivano vendute a 62,50 euro l’una, in base a una valutazione patrimoniale fatta dagli stessi organi dell’istituto bancario, mentre ora quelle stesse azioni valgono 10 centesimi. Conseguenza del naufragio della quotazione in borsa della banca, che vede attualmente quasi per intero il proprio capitale sociale in mano al Fondo Atlante, che ha provveduto a un aumento di capitale pari al 99,33.
Perdipiù il valore di 0,10 euro di ogni singola azione è puramente simbolico perché, non essendo quotate, la loro vendita pare difficilmente praticabile. Ed ecco che agli azionisti di Banca Popolare di Vicenza, quasi sempre costretti o invitati a sottoscrivere almeno 100 azioni per accedere a finanziamenti bancari o mutui, non resta che agire in giudizio. Azionisti tra i quali ci sono anche tanti maremmani che hanno visto sfumare il proprio capitale. Confconsumatori di Grosseto attualmente assiste 5 soci grossetani della banca e ha convenuto Banca Popolare di Vicenza dinanzi al mediatore che la Camera arbitrale e di conciliazione della Camera di commercio designerà nei prossimi giorni: se il procedimento di mediazione non andrà a buon fine, la questione approderà dinanzi al Tribunale di Grosseto.
“Tra i 5 azionisti – spiegano da Confconsumatori – due, non avendo liquidità necessaria, si sono visti concedere un prestito a tasso agevolato finalizzato esclusivamente all’acquisto delle azioni della stessa banca mutuante. Contratti che per giurisprudenza consolidata della Suprema Corte sono da considerarsi nulli, perché alle banche è vietato erogare mutui per la vendita di azioni proprie. Per gli altri invece si tratta di un investimento che la banca non doveva suggerire e non doveva eseguire perché inappropriato e inadeguato alla clientela, trattandosi di azioni non quotate e ad altissimo rischio di perdita”. Una situazione che riguarda, con tutta probabilità, molti altri risparmiatori maremmani: gli interessati possono chiamare il numero 328.7958074 per esporre il loro caso e discutere, eventualmente, la strategia da seguire.