CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Se non è una maledizione, poco ci manca. l’Hc Castiglione è ancora una volta beffato all’ultima curva, proprio quando il traguardo del ritorno in Serie A1 sembrava finalmente a portata di mano.
La squadra del presidente Pericoli deve arrendersi di nuovo, come accaduto nella passata stagione e riporre il sogno nel cassetto. Drammatica, dal punto di vista sportivo, la finale del Casa Mora, dove le due squadre arrivavano al confronto in perfetta parità: 5-3 in favore del Sandrigo in terra veneta, 5-3 replicato dall’Hc Castiglione in Maremma, nella gara disputata sabato scorso.
Nella bella non bastavano i tempi regolamentari e nemmeno i supplementari per spezzare l’equilibrio del 3-3 maturato in pista, occorrevano i rigori. Una cinica lotteria che premiava la formazione vicentina e costringeva i maremmani ad arrendersi, seppur con onore.
Nella gara decisiva Castiglione metteva il naso fuori per primo e si portava in vantaggio con Nerozzi. Una rete che faceva morale e che gli ospiti impiegavano un po’ a metabolizzare. L’1-0 in favore dei maremmani restava in piedi quasi tutto il primo tempo, poi Crovadore pareggiava su rigore e mandava le due squadre a riposo con un tutto da rifare nella ripresa.
Secondo tempo che si apriva subito con un botta e risposta: Clodelli regalava il primo vantaggio del match a Sandrigo, ma Achilli rimetteva subito le cose al loro posto. Si andava avanti, quindi, sul 2-2, almeno fino al secondo botta e risposta che si materializzava al tramonto del confronto: Gasparotto riportava avanti il Sandrigo, ma Brunelli pareggiava subito. Nei supplementari la situazione non si schiodava, malgrado la possibilità del golden gol, così si rendevano necessari i rigori. Crovadore, Gasparotto e Pozzato segnavano per il Sandrigo, il solo Achilli realizzava per Castiglione. Alla fine a festeggiare erano i vicentini, alla squadra di Achilli restava solo l’amarezza di essere arrivati a un passo dalla promozione.