ORBETELLO – «Nonostante le belle parole sulla professionalità del personale e di una presunta presa in carico del problema che da anni affligge il pronto soccorso di Orbetello, riguardo la pronta disponibilità infermieristica, ancora neanche un piccolo segnale da parte della direzione infermieristica di Grosseto.» Si apre così la protesta della Cisl fp sanità riguardo all’ospedale di Orbetello che si avvia verso la dichiarazione dello stato di agitazione.
«Gli infermieri professionali impiegati presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Orbetello, ormai da innumerevoli anni, svolgono il servizio di “pronta disponibilità” sette giorni a settimana, sia con turni diurni che notturni, sia nei giorni feriali che festivi, in assoluto contrasto con le previsioni di cui all’art 7 del CCNL Integrativo del 20.09.2001 – spiegano loro – tale illegittima modalità di organizzazione del servizio del personale infermieristico è stata rilevata con vari interventi scritti da questa Organizzazione sindacale, tra cui numerose lettere ed incontri, ma che fino ad ora con decisione unilaterale, la direzione infermieristica anche per tutto l’anno 2016 traduce in illegittimità l’organizzazione del servizio con le modalità di cui sopra, barricandosi come detto sopra, dietro a delibere senza alcun peso contrattuale».
«La ratio del servizio di pronta disponibilità è quella di far fronte a situazioni di emergenza che si possono creare solo nei giorni festivi e nei turni notturni (come viene fatto in tutti i presidi della Toscana e come specifica bene il contratto nazionale) e non per soddisfare, come nel caso del presidio di Orbetello, esigenze funzionali stabili, continue e programmate, che si ricollegano a trasferimenti da un ospedale ad un altro. Inoltre – concludono dalla Cisl – si evidenzia che tale illegittima organizzazione del servizio di pronta disponibilità genera una continuità tra il turno in unità operativa ed il turno di pronta disponibilità violando, a volte, il diritto del lavoratore ad un riposo continuativo per 11 ore ed il diritto alla sua salute. Più volte abbiamo cercato di trovare un accordo , ma vista la nullità degli interventi fatti, qualora non ci fossero a brevissimo novità, proclameremo lo stato di agitazione.»