GROSSETO – Un’estate con tempo libero da spendere bene, da spendere per gli altri. E’ la proposta che lancia Caritas diocesana ai giovani dai 18 ai 28 anni, a coppie di sposi e famiglie, perché non vadano in vacanza l’attenzione ai poveri e a coloro che sono nel bisogno.
“Per i nostri giovani può essere una bella opportunità – commenta il direttore di Caritas don Enzo Capitani – Il tempo libero dallo studio può, infatti, essere un tempo non necessariamente vuoto da impegni, soprattutto nell’assumere uno sguardo nuovo, più attento verso quelle parti di città che rischiano di sfuggire anche ai giovani, presi come sono da mille altre occupazioni ed interessi”.
E’ per questo che è nata l’idea di offrire loro un’esperienza formativa di solidarietà, che non sia “mordi e fuggi”, ma impegni il cuore, la sensibilità, l’attenzione, l’intelligenza, in una visione nuova della realtà che li circonda e del bene da poter fare e condividere.
“Il tema che accompagnerà questa esperienza – spiega ancora don Enzo – sarà il servizio ai poveri e la condivisione. Abbiamo, infatti, pensato ad un periodo che va dal 5 al 9 settembre, quando stanno per riprendere le attività scolastiche o di studio. L’esperienza sarà gratuita e sarà residenziale, nel senso che i ragazzi che accetteranno di lasciarsi coinvolgere, vivranno al centro giovanile Frassati, a Grosseto, e durante i cinque giorni trascorreranno il tempo nei luoghi del servizio quotidiano di Caritas (centro di accoglienza, centro di ascolto, mensa, Emporio) e nei luoghi di accoglienza dei migranti”.
La proposta si rivolge ad un massimo di 15 giovani.
La Caritas ha pensato ad una proposta anche per gli sposi e le famiglie, visto l’impegno, ormai di alcuni anni, di sostegno a nuclei familiari in difficoltà economica, che vengono già affiancati da altri nuclei del territorio. Per sposi e famiglie Caritas ha pensato ad una iniziativa per “sperimentare le carità come relazione al fianco dei migranti nelle strutture del territorio diocesano”. In questo caso si tratterà di un’esperienza non residenziale. Le famiglie o le coppie dedicheranno il tempo a loro disposizione nei fine settimana di luglio ed agosto, per i migranti accolti nelle strutture diocesane, affiancati dagli operatori che giornalmente prestano lì il loro servizio. Sarà un’esperienza col duplice fine di far incontrare le persone, creare relazioni di prossimità e contribuire, così, ad alimentare una cultura dell’accoglienza, dell’incontro, della speranza, contro la tendenza sempre più diffusa al rifiuto e alla paura.
Infine anche quest’anno la Caritas sarà la “regista” della organizzazione della Raccolta di San Lorenzo, l’iniziativa di solidarietà voluta dal vescovo Rodolfo ormai da tre anni, in occasione delle feste del patrono della città e della diocesi di Grosseto. La Raccolta quest’anno si terrà il 6 agosto e l’impegno è ad estendere il più possibile l’iniziativa a tutte le catene della grande distribuzione di Grosseto.
“L’iniziativa – precisa don Capitani – è aperta ad ogni persona di buona volontà, che vuol mettere a disposizione l’intera o metà giornata del 6 agosto, per aiutare le famiglie più bisognose”. Il meccanismo è quello già sperimentato in questi anni: nella giornata della Raccolta, volontari saranno nei supermercati aderenti all’iniziativa per invitare, all’ingresso, coloro che si recano a fare la spesa ad acquistare qualche prodotto per i poveri, che poi consegneranno ad altri volontari collocati all’uscita, che provvederanno a inscatolare i prodotti donati.
Coloro che fossero interessati ad accogliere una delle proposte Caritas possono rivolgersi direttamente alla sede di via Alfieri, oppure inviare una email a caritasgrosseto@caritasgroseto.org o telefonare al numero 0564 28344.