GROSSETO – Erano in tre, vestiti in maniera eccentrica, con parrucche e cappelli ma anche una carrozzina con dentro un bambolotto. Con sé due pistole, con il colpo in canna. L’obiettivo era rapinare la gioielleria Mirolli, nel corso di Grosseto.
Un colpo sventato solo dall’intervento dei Carabinieri. I tre giravano nella nostra città già da un paio di settimane. Avevano fatto alcuni “sopralluoghi” in negozi del centro, e tra questi c’era stata proprio la gioielleria Mirolli. I proprietari si erano insospettiti: i tre avevano un abbigliamento particolarmente eccentrico, un completo azzurro per uno degli uomini, con un cappellino, una bandana e gli occhiali, una parrucca per il terzo, e un abbigliamento particolarmente colorato per la donna con la carrozzina.
I carabinieri avevano iniziato a pattugliare il centro storico non solo con agenti in divisa ma anche in borghese, sino a quando, ieri mattina, i tre si sono ripresentati alla gioielleria. La commessa, con una scusa, non ha aperto dicendo che il negozio era ancora chiuso. Nel frattempo ha avvertito gli uomini dell’Arma. Due uomini in borghese sono entrati nel negozio. Quando i tre rapinatori sono tornati hanno visto la gente all’interno e hanno capito che qualcosa era andato storto e sono fuggiti. I carabinieri sono riusciti a fermare la donna e uno degli uomini, mentre il terzo è fuggito a gambe levate lanciando contro gli agenti la parrucca e un biberon.
Nella fuga si è anche disfatto di due pistole con matricola abrasa, una Beretta calibro 40 e una Makarov calibro 9 con filettatura per il silenziatore. Una delle armi è stata trovata subito dai carabinieri e l’altra è stata rinvenuta di un cittadino nascosta in una fioriera. Le armi avevano quattro e nove proiettili nel serbatoio e un colpo in canna.
Nella carrozzina, oltre al bambolotto, i rapinatori hanno trovato un borsone nero e alcune fascette con cui, verosimilmente, avrebbero bloccato i polsi del gioielliere per poi agire indisturbati. Non è chiaro il motivo della scelta di un abbigliamento tanto vistoso e che non passava inosservato, forse i tre pensavano che, una volta fatta la rapina, si sarebbero spogliati passando così inosservati. L’uomo di 47 anni e la donna di 42 sono due pluripregiudicati romani e hanno anche precedenti per rapina. Sono stati arrestati per tentata rapina e porto di armi clandestine mentre sono ancora in corso le ricerche per il terzo uomo.