GROSSETO – Le imprese della provincia di Grosseto, dati aggiornati a fine marzo 2016, si posizionano al quinto posto in Toscana in tema di puntualità nei pagamenti commerciali.
Il 33,1% infatti ha saldato puntualmente le fatture, mentre il 51,7% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 15,2% oltre i 30 giorni. Una performance migliore della media regionale (32,9% di pagamenti puntuali) ma inferiore a quella nazionale (35,1%). Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 6 anni dal 5,6% del 2010 al 15,2% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese toscane nel primo trimestre 2016. Il quadro regionale invece è più fosco: le imprese toscane sono in difficoltà nei pagamenti commerciali. Solo il 32,9% delle 354.900 imprese della regione ha infatti saldato alla scadenza le fatture ai fornitori. Un dato, quello toscano, inferiore alla media nazionale, che è del 35,1%. Ben il 14% invece delle imprese ha regolato i conti con oltre un mese di ritardo, contro il 13,8% della media del Paese. Risultati negativi per il sistema imprenditoriale della Regione, che evidenzia ancora difficoltà nel saldare i debiti con i fornitori: rispetto al 2010 i pagamenti puntuali sono calati del 13%, ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti in questi anni del 180%. Se invece si considera lo scorso anno, sono diminuiti sia i pagamenti alla scadenza (-1%), sia i saldi oltre i 30 giorni di ritardo (-8%).
Pisa è a provincia più puntuale della Toscana (37,9%). Seguono nella classifica regionale Prato (36%), Firenze (35,6%), Massa (34%), Grosseto (33,1%), Arezzo (33%), Lucca (33%), Siena (32,5%), Livorno (30,7%) e Pistoia (25,7%).
“Le aziende toscane sono in difficoltà in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, con performance in calo rispetto ad un anno fa e soprattutto rispetto al 2010. Solo un’impresa su tre è puntuale, mentre ben il 14% fatica a pagare i fornitori”, commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B. “Dopo anni di ristrutturazioni e ridefinizione di mercati, prodotti e obiettivi, le realtà toscane devono rimanere attente e concentrarsi sulla ricerca di nuovi mercati e sulla ridefinizione delle strategie di gestione della clientela. In particolare, le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali. La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire”.