ROCCALBEGNA – «Abbiamo assistito negli ultimi anni al completo disinteresse da parte del Comune, nei confronti della cura e manutenzione dei centri storici e di tutto il patrimonio edilizio architettonico, pubblico e privato, presente sul territorio». così il candidato sindaco a Roccalbegna, Riccardo Conti, attacca il sindaco uscente Massimo Galli.
«Noi guardiamo a un futuro non solo nuovo, ma soprattutto migliore di quello che è stato presentato ai cittadini durante questi anni di amministrazione di centro destra, e che ha contribuito a trasformare i centri storici in luoghi privi di dignità – prosegue Conti -. La stessa piazza XXIV maggio di Vallerona, frazione in cui risiede il sindaco uscente Massimo Galli, ne è la prova più evidente: pavimentazioni fatiscenti, arredo urbano e pubblica illuminazione inesistente, sistema di smaltimento delle acque piovane inadeguato, facciate in pessime condizioni, il tutto contribuisce a offrire un’immagine di abbandono e degrado che questo territorio non merita».
«Lo stesso crollo delle mura di Cana, e la loro discutibile ricostruzione, rappresenta l’icona della mancanza di cura da parte dell’Amministrazione, verso un patrimonio che dovrebbe essere tutelato in quanto bene primario di una comunità, oltre che testimonianza tangibile delle proprie radici – precisa il candidato sindaco -. Il recupero urbanistico dei centri storici sarà una delle mie priorità, con la promozione e il sostegno di interventi edilizi ed architettonici pubblici e privati che saranno volano sia del processo di promozione turistica sia di un diverso rapporto tra cittadini e beni urbani. Utilizzeremo la leva fiscale, riducendo imposte e oneri di competenza comunale, e offriremo procedure burocratiche veloci ai cittadini che vorranno investire nella propria dimora o nel potenziamento della propria attività commerciale, contribuendo alla lotta al degrado a favore del decoro urbano individuando un nuovo modello di ospitalità e di sviluppo turistico del territorio».
«Una delle azioni possibili per il recupero di tante abitazioni vuote presenti nei centri storici è l’albergo diffuso. La Regione Toscana sta studiando e ben presto approverà il progetto sull’albergo diffuso che già in altri contesti ha prodotto ottimi risultati. Una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico attraverso un sistema di gestione centralizzata delle case oggi disabitate. Il recupero passa anche dal portare la vita nei paesi attraverso la riattivazione o la nascita di attività commerciali o botteghe artigianali, e lo studio di sistemi di promozione per coloro che vorranno utilizzare ai fini commerciali e turistico-ricettivi le proprie abitazioni, individuando un nuovo modello di ospitalità e di sviluppo turistico del territorio. Uno dei nostri obiettivi, dopo la riqualificazione dei nostri paesi – conclude Conti -, sarà l’inserimento nei sistema di valorizzazione nazionale dei Borghi d’Italia».