GROSSETO – La sagra del tortello di Poggioferro torna anche questo weekend domani sabato 14 e domenica 15 maggio, dopo il successo registrato nello scorso fine settimana, nel comune di Scansano, si torna a festeggiare all’insegna dell’ecosostenibilità, della filiera corta e del buon cibo. Si punterà come consuetudine sulla tradizione e sull’innovazione, con uno sguardo sempre molto attento all’ambiente, secondo quei valori che hanno contraddistinto e reso unico il percorso dell’evento.
“Filiera corta e basso impatto ambientale, – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – legate alla minuziosa ricerca di materie prime provenienti dal territorio, rappresentano il fiore all’occhiello della manifestazione per questo infatti anche Coldiretti Grosseto partecipa all’iniziativa, selezionando i migliori prodotti del nostro territorio per essere sempre all’avanguardia nella qualità e nel gusto”.
Per questo è stata organizzata un’iniziativa come Coldiretti Grosseto domani sabato14 maggio alle 10.30 dal titolo “Vieni a fare il formaggio in sagra” , alla quale prenderanno parte anche i bambini delle scuole del posto, si tratta di un laboratorio sull’arte casearia in cui scoprire, o riscoprire, le tecniche ed i segreti della preparazione del formaggio, ed a seguire ci sarà una tavola rotonda alla quale parteciperanno il presidente di Coldiretti Grosseto Marco Bruni, il presidente del Caseificio di Manciano, Carlo Santarelli e il presidente della Camera di Commercio di Grosseto, Riccardo Breda per quanto riguarda il mondo del latte, del formaggio, l’importanza della tutela del marchio Dop e la tracciabilità.
“Purtroppo anche qui in Maremma – continua Renna – il settore ovino è in crisi e le strutture di cooperazione hanno tagliato il prezzo ai produttori mettendo a rischio la tenuta degli allevamenti oltre che non garantire la remunerazione per le spese di produzione degli allevatori. Proprio per questo dobbiamo valorizzare il formaggio come prodotto locale e il settore ovino provinciale con l’invito a consumare, regalare ed acquistare i prodotti locali, come i formaggi realizzati con latte esclusivamente locale e non straniero. La presenza poi, durante il laboratorio per preparare il formaggio, dei bambini delle scuole rientra all’interno delle progettualità di Coldiretti. L’obiettivo è che i bambini acquisiscano così consapevolezza di cosa mangiano e quando è giusto consumare un prodotto seguendone la stagionalità. Quello che vogliamo è promuovere non solo l’educazione ma anche la sicurezza alimentare: cibi freschi, genuini e tangibili, non solo sui banchi del mercato ma dai produttori».